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Disco Lazio, anomalie sul voto per l’elezione del rappresentante studentesco in CDA

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Si è concluso lo scrutinio per decretare il primo CDA studentesco della Disco Lazio, nuove ente del Diritto allo Studio nella Regione Lazio: l’esito del voto svoltosi il 14 e 15 maggio ha fatto eleggere Antonino Carbonello con 4.399 voti, con dietro i non eletti Natale Letterio Tornatora (4.242) e Federica La Pegna (1.263).

Un voto che si è rivelato da subito molto complesso per gli studenti che volevano apporre la propria preferenza in virtù di questo ente, considerato come sulla scheda elettorale serviva scrivere solamente il nome del candidato senza barrare simboli. Un fattore che ha portato in forte confusione tantissimi universitari presenti nelle università del Lazio, che scarsamente informati sulle modalità di voto per questa scheda hanno in più occasioni sbagliato le modalità per esprimere una propria preferenza riguardo questo ente. Non meraviglia quindi come le schede nulle per il CDA Disco Lazio siano risultate alla fine ben 6.226 su 23.185 votanti totali, ossia quasi il 27% di tutti quei ragazzi che hanno espresso un voto nella due giorni di maggio.

Sulla faccenda non si è risparmiato Natale Letterio Tornatora, che attraverso uno stato Facebook ha fatto un’analisi del voto per quest’organo ed evidenziato diverse anomalie presentatesi nei vari seggi universitari sparsi per la Regione Lazio.

https://www.facebook.com/Nataleletteriotornatora/posts/10213818311468879

Partendo dalle università romane, Tornatora ha iniziato sottolineando le anomalie di voto emerse presso l’Università degli Studi “Tor Vergata”: in questo Ateneo sono emerse ben 1.916 schede nulle su 5.000 votanti (38,32%), probabilmente con gli studenti portati in inganno durante il voto perchè costretti a votare quest’organo su una scheda di colore simile a quella per esprimere una preferenza sul CDA studentesco della stessa Uniroma 2.

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Infatti durante queste elezioni gli studenti hanno dovuto fare i conti anche con altre schede elettorali per esprimere la propria preferenza sul Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari (CNSU) e le varie cariche di rappresentanza studentesca all’interno dell’Ateneo di provenienza: si pensi come all’Università degli Studi di Roma Tre si sono raggiunte ben 8 schede elettorali, raggiungendo un vero e proprio record storico nelle elezioni di questa Università.

All’interno di Roma Tre si sono presentate ulteriori anomalie, come raccontato dallo stesso Natale Letterio Tornatora (oltretutto studente alla magistrale della Scuola di Economia e Studi Aziendali): il rappresentante degli studenti – eletto pochi giorni fa nel Senato Accademico dell’Università – ha fatto notare come la scheda del CDA Disco Lazio fosse dello stesso colore di quelle inerenti alla votazione per il “Consiglio degli Studenti” e i Consigli di Dipartimento d’Ateneo, palesando così ulteriore confusione per gli stessi studenti. Non c’è da meravigliarsi quindi se le schede nulle siano risultate 1.824 su 6.361 votanti, ossia il 28,67% di quelli che hanno provato a esprimere una preferenza su questo nuovo organo istituzionale della Regione Lazio. 

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Peggio è successo alla LUISS Guido Carli, dove gli scrutatori dei seggi interni hanno scordato di consegnare la suddetta scheda a quegli studenti desiderosi di votare in questo Ateneo: la scheda elettorale infatti veniva consegnata solamente su richiesta esplicita degli stessi iscritti, ponendo importanti interrogativi sul corretto svolgimento del voto nei seggi di questa Università privata. 

Pesante anomalia anche nel voto espresso presso l’Università di Cassino e del Lazio Meridionale, dove la scheda elettorale è stata presentata di colore “verde” invece che “viola”: caso molto anomalo, considerato come la Disco Lazio sul proprio sito – http://www.laziodisco.it/wp-content/uploads/2019/04/SCHEDA-FAC-SIMILE-CDA.pdf – proponeva un fac-simile della scheda elettorale. 

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Ci ritroviamo davanti all’ennesimo pasticcio elettorale all’italiana, dove le anomalie sembrano superare i criteri di correttezza per lo svolgimento di un buon voto studentesco. 

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