Home » News » Divino Amore: piante di marijuana alte fino a 3 metri, 53enne nei guai. Arrestato anche un altro pusher

Divino Amore: piante di marijuana alte fino a 3 metri, 53enne nei guai. Arrestato anche un altro pusher

Pubblicato il
droga divino amore

Roma, Divino Amore, coltivazione di marijuana scoperta dai Carabinieri. Nel corso di due distinte attività, i Carabinieri della Compagnia di Pomezia hanno arrestato 2 persone per reati inerenti gli stupefacenti. Il primo a finire in manette è stato un uomo di 53 anni, originario di Roma, che deve rispondere di coltivazione di sostanze stupefacenti.

La serra in campagna

Nel fine settimana, nel corso di uno dei quotidiani servizi di pattuglia finalizzati alla prevenzione dei reati, i Carabinieri della Stazione Roma Divino Amore, mentre percorrevano una via di campagna, hanno notato una piccola serra con all’interno due vistose piante di cannabis, alte più di 3 metri ciascuna. La struttura si trovava nelle pertinenze di un’abitazione isolata, dove i Carabinieri, vista la situazione, hanno fatto scattare le verifiche. I militari hanno rinvenuto e sequestrato, nell’abitazione, altre 16 piante altezza fino a 1,5 metri. Il 53enne, padrone di casa, è stato arrestato ed è trattenuto in caserma in attesa del rito direttissimo.

Un altro arresto

Poco dopo, gli stessi Carabinieri della Stazione Roma Divino Amore hanno arrestato un ragazzo di 24 anni originario di Roma per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Durante uno dei quotidiani servizi di controllo del territorio finalizzati alla prevenzione dei reati, i Carabinieri, mentre effettuavano attività di controllo alla circolazione stradale, hanno fermato un giovane trovato in possesso di uno “spinello” e alcune dosi di hashish che, alla vista delle divise dell’Arma, aveva velocemente nascosto negli indumenti intimi. Nel corso della perquisizione scattata nella sua abitazione, i Carabinieri hanno scoperto il vero “tesoretto” del giovane pusher: 3 panetti di hashish del peso complessivo di 300 grammi e oltre 15.000 euro in contanti nascosti all’interno di un borsello, ritenuto provento dell’attività di spaccio. Per il 24enne sono stati disposti gli arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo.

Impostazioni privacy