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Dopo 40 anni riaprirà la stazione ferroviaria del Divino Amore

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«Finalmente dopo le molte riunioni e sollecitazioni di questi ultimi mesi Ferrovie ci ha comunicato che hanno iniziato la progettazione esecutiva per la realizzazione della Stazione Ferroviaria Divino Amore che procederà di pari passo con quella di Statuario», l’annuncio arriva su Facebook da Pasquale Calzetta, Presidente dell’Associazione Sportello del Cittadino

«Nei mesi scorsi infatti erano state eseguite le simulazioni per verificare la sostenibilità delle nuove fermate di Statuario e DivinoAmore rispetto al modello di offerta attualmente previsto sulla linea Roma – Napoli via Formia. Detta simulazione aveva riguardato il servizio di fermata alternativa su Statuario e su Divino Amore, per i servizi FL7 Roma Termini – Latina. Ciò in linea con il vigente Accordo Quadro tra Regione e RFI, che prevede la possibilità di incrementare i servizi ferroviari della FL7 rispetto all’attuale modello di esercizio. Quindi l’apertura simultanea delle due fermate è perfettamente compatibile con l’Accordo di Programma».

«Dalle analisi sul programmato, in condizioni di stabilità dell’esercizio, è emerso che per l’80% dell’offerta è garantita la puntualità. Quindi RFI ha comunicato alla Regione Lazio la fattibilità tecnica per la realizzazione di entrambe le fermate, con i servizi FL7 Roma-Latina. Inoltre, a seguito della nota da parte dell’Assessore MELEO di Roma Capitale in cui si chiede a RFI di procedere per la riattivazione della fermata Divino Amore si è passati quindi alla fase successiva, pertanto i tecnici di RFI stanno procedendo alla progettazione esecutiva. Questo rappresenta un risultato storico per tutto il quadrante di Roma Sud che dopo oltre 40 anni vedrà riattivata una linea di trasporto pubblico che collegherà in pochi minuti la periferia romana con la stazione Roma-Termini e quindi con il centro della città. Non solo un collegamento fisico utilissimo ai molti residenti e al miglioramento del traffico sulle consolari ma anche un modo per riconnettere culturalmente parti di territorio fino ad ora divise. Una grande vittoria per tutti i cittadini e le associazioni che ci hanno sempre creduto e che non hanno mai smesso di lottare. Il ringraziamento va anche a Renato Brunetta che ha sempre sostenuto questa giusta battaglia».

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