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Doppio vaccino, a chi spetta (insieme) il vaccino anti-influenzale e anti-Covid

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Vaiolo delle scimmie primo caso a cuba è un turista italiano

Il Ministero della Salute ha dato il via libera alla doppia somministrazione del vaccino: quello anti-influenzale e quello anti-Covid. Il direttore generale della prevenzione, Gianni Rezza, ha firmato e diramato una circolare nella quale si legge della possibilità di ricevere il doppio vaccino. 

Il discorso, comunque, è diretto a tutti quei soggetti considerati particolarmente a rischio. Nel Lazio, proprio oggi, l’assessore alla sanità Alessio D’Amato ha dichiarato che la Regione sarà pronta – già dalla prossima settimana – alla doppia somministrazione. Per queste categorie di soggetti, inoltre, la vaccinazione stagionale è totalmente raccomandata oltre che gratuita. 

Vaccino antinfluenzale e anti covid: chi può e dovrebbe riceverlo gratis 

Non sembrano esserci, dunque, controindicazioni dell’inoculare contestualmente il vaccino anti Covid e quello antinfluenzale. La somministrazione comunque è rivolta a tutti quei soggetti che corrono un maggio rischio con le complicanze dell’influenza di stagione. 

La vaccinazione è dunque raccomandata (e gratuita) per: 

  • Donne che all’inizio della stagione epidemica si trovano in gravidanza e nel periodo “postpartum”.
  • Soggetti dai 6 mesi ai 65 anni di età affetti da patologie che aumentano il rischio di complicanze da influenza
  • Soggetti di età pari o superiore a 65 anni
  • Bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico, a rischio di Sindrome di Reye in caso di infezione influenzale
  • Individui di qualunque età ricoverati presso strutture per lungodegenti
  • Familiari e contatti (adulti e bambini) di soggetti ad alto rischio di complicanze  
  • Medici e personale sanitario di assistenza in strutture che, attraverso le loro attività, sono in grado di trasmettere l’influenza a chi è ad alto rischio di complicanze influenzali.
  • Forze di polizia
  • Vigili del fuoco
  • Altre categorie socialmente utili che potrebbero avvantaggiarsi della vaccinazione, per motivi vincolati allo svolgimento della loro attività lavorativa 
  • Allevatori
  • Addetti all’attività di allevamento
  • Addetti al trasporto di animali vivi
  • Macellatori e vaccinatori
  • Veterinari pubblici e libero-professionisti

 

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