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Eco-X, indagini concluse: ma sulla bonifica regna l’incertezza

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Sarebbe giunte a conclusione le indagini sul disastro ambientale che coinvolse lo scorso 5 maggio il sito per il trattamento dei rifiuti Eco-X. Stando a quanto si apprende la Procura di Velletri avrebbe formulato due ipotesi di reato, sulla scia di quanto comunque già emerso nei giorni immediatamente successivi al rogo: inquinamento ambientale colposo e incendio colposo.

Imminente, allora, dovrebbero essere le richieste di rinvio a giudizio, in particolare nei confronti dell’amministratore unico di Eco-X. Intanto però, quando siamo arrivati praticamente a fine anno, continua regnare l’incertezza sulla bonifica del sito, l’aspetto decisamente più importante della vicenda (soltanto due giorni fa si era verificato un principio d’incendio).

L’ultimo atto formale ancora in piedi, lo ricordiamo, è “l’ultimatum” di 30 giorni lanciato alla proprietà dal Comune che scadrà i primi di gennaio. Dopodiché, “se la proprietà non avvierà la messa in sicurezza entro 30 giorni – spiegava il primo Cittadino Fabio Fucci – interverrà il Comune di Pomezia. Come già concordato in Conferenza dei Servizi, l’intervento sarà finanziato dalle somme della polizza fidejussoria di 750mila euro che la Regione sta provvedendo ad escutere. A queste dovranno aggiungersi appositi fondi che l’ente regionale prevedrà a bilancio. Ci avviamo ad una fase importante: la messa in sicurezza del sito è prioritaria, ma vogliamo fin da subito l’avvio di una programmazione complessiva della bonifica”.

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