Home » Ambiente » ECO-X, la ‘provocazione’ dei Cdq: ‘Chi dovrà effettuare un presidio costante al sito… i cittadini?’

ECO-X, la ‘provocazione’ dei Cdq: ‘Chi dovrà effettuare un presidio costante al sito… i cittadini?’

Pubblicato il

Non si spegne l’eco delle polemiche legate alla Exo-X e ai numerosi incendi che hanno devastato lo stabilimento a partire dal 5 Maggio.

Un’interessante analisi arriva dal presidente del Coordinamento dei Comitati di Quartiere di Pomezia e Torvaianica Massimo Falco, che pubblichiamo integralmente, insieme ai fonogrammi ufficiali inviati dai vigili del fuoco al Comune di Pomezia e al sindaco Fabio Fucci, oltre che alla Regione e a tutti gli enti interessati e/o responsabili.

“A distanza di quasi tre settimane #Incendio #EcoX chi dovrà effettuare un presidio costante al sito… i cittadini? 

Come ormai noto, il giorno 5 maggio c.a., a Pomezia si è sviluppato l’incendio del sito di stoccaggio rifiuti speciali ECOX.

La portata è stata tale da meritare l’attenzione dei principali mass media nazionali, potando la nostra città alla ribalta delle cronache.

Dalle analisi ufficiali sono stati evidenziati in maniera inconfutabile dati di “diossina” oltre la norma, in special modo nell’area prossima all’impianto, ed a distanza di quasi tre settimane, la percezione dei cittadini sulla situazione è tutt’altro che sotto controllo. Sono state segnalate almeno tre nuove importanti riaccensioni, con conseguente reimmissione nell’aria degli inquinanti.

La popolazione è molto preoccupata ed arrabbiata. Ad oggi il sito ci risulta sia sotto sequestro e questo impedisce ai locali VV.FF. un accesso rapido alla struttura se non dopo le dovute autorizzazioni di rito.

Ad aggravare le preoccupazioni dei residenti, è un fonogramma del Comando Provinciale dei VV.FF. (n.33397 del 18 maggio 2017) dove viene richiesta la sicurezza dell’area “alla luce delle caratteristiche e dei materiali smassati”. Inoltre viene ribadito agli enti in indirizzo (tra i quali Comune di Pomezia, Regione Lazio e Città Metropolitana Roma), di attuare tutte le procedure, ciascuno di propria competenza, “affinché si pervenga con celerità alla messa in sicurezza dell’area procedendo anche al trasporto in altro sito del materiale combusto” tutto ciò per escludere “definitivamente ci sia la possibilità di riattivazione di piccoli focolai covanti che eventuali azioni dolose perpetrate da ignoti”.

In data 18 maggio 2017, il Sindaco di Pomezia scrive al Comando Provinciale dei VV.FF. ed alla Procura di Velletri affinché venga istituito un presidio costante a tutela della sicurezza e dalla incolumità.

Il comando Provinciale dei VV.FF. risponde con altro fonogramma (indirizzato al Comune di Pomezia e la Polizia Locale), nel quale scrive che il presidio del sito debba essere effettuato da soggetti diversi dai VV.FF. ed inoltre ribadisce la necessità di far mettere in sicurezza l’area con trasporto del materiale combusto in altro sito.

Segue una ulteriore lettera del Sindaco datata 19 maggio ed indirizzata al Comando Provinciale VV.FF. e per conoscenza alla Prefettura, dove si dichiara che il Comune ha recepito la necessità di messa in sicurezza dell’area con l’adozione dell’Ordinanza Sindacale n. 9 del 10 maggio e che rimanda ai VV.FF. le operazioni di spegnimento e di controllo del materiale combusto presenti nel sito. 

Il Coordinamento dei Comitati di Quartiere, ha provveduto autonomamente a scrivere una lettera (che pubblicheremo a breve), indirizzata a:
Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare – On. Gian Luca GALLETTI
Ministro della Salute – On. Beatrice LORENZIN
Ministero dell’Interno Dipartimento VV.FF.
Regione Lazio Dipartimento Ambiente
Prefettura di Roma – Ufficio Territoriale per il Governo
per sensibilizzarli a trovare una soluzione, al fine di garantire la tutela della salute dei cittadini e delle aziende locali.
#PresidioCostante #MessaInSicurezza #Bonifica #EcoX

Il Presidente del Coordinamento dei CdQ Massimo FALCO”

Impostazioni privacy