Ancora un incidente, l’ennesimo, sulla strada che collega Pomezia a Torvaianica Alta dove a febbraio si sono verificati ben due sinistri mortali. Poco fa un’auto ha perso il controllo ed è finita nei campi che costeggiano Via Gronchi. L’incidente sembrerebbe non aver coinvolto altri veicoli. Forse, alla base dell’episodio, l’alta velocità e/o l’asfalto bagnato.
Strada tra Pomezia e Torvaianica Alta pericolosa, già tre incidenti mortali
Del resto ormai si è perso il conto (o quasi) dei tanti incidenti avvenuti in quel tratto di strada. Il dato peggiore è senza dubbio quello dei morti, tre fino ad oggi, di cui due soltanto nell’ultimo mese.
Il primo grave sinistro avvenne nel 2014, lungo Via Gronchi, all’altezza di Vicerè: qui un motociclista, Claudio D’Offizi, 47enne di Ardea, perse la vita poco prima delle 9 di mattina scontrandosi con un’auto che stava girando per immettersi nel distributore di carburante.
Febbraio “nero”: morti un 68enne e una 45enne
A febbraio poco prima dell’ora di cena del 10 febbraio – orario dove il traffico è ancora molto alto – a poca distanza dalla scuola, all’altezza del civico 41, una Wolkswagen Golf proveniente da Torvaianica e diretta a Pomezia, condotta da un giovane di Pomezia di 30 anni, aveva improvvisamente invaso la corsia opposta impattando frontalmente con una Mahindra.
Alla guida di quest’ultima c’era un 68enne diretto invece verso Torvaianica. Lo scontro era stato terribile: il conducente della Mahindra era apparso subito in condizioni disperate. Portato in codice rosso in ospedale dai sanitari del 118 intervenuti sul posto insieme ai vigili del fuoco che lo avevano estratto dalle lamiere, era deceduto poco dopo. Ad aggravare ulteriormente il quadro della situazione, gli accertamenti sul conducente della Golf, portato in caserma dalla polizia locale di Pomezia e risultato positivo ad alcol e droga.
L’ultimo mortale pochi giorni fa
Arriviamo così al terzo gravissimo episodio, una manciata di giorni fa. Una donna è stata travolta e uccisa mentre si trovava “semplicemente” sul marciapiede – un’altra volta in pieno giorno – dopo che un’auto aveva compiuto una manovra a dir poco azzardata nei pressi del cavalcavia dopo Vice Re. La vittima, appena 45 anni, sposata e con tre figli, si era arresa dopo giorni di lotta tra la vita e la morte in ospedale.
Un lungo elenco
Ma quelli sopra riportati non sono che una piccola parte di quanto si registra nella zona. A dicembre scorso ad esempio altre due auto, una Punto e una Lancia Y, si erano scontrate frontalmente a poca distanza dalla rotonda di innesto con via Selva Piana e via Torvaianica Alta. Una delle due vetture, dopo l’urto, era finita fuori strada, mentre l’altra si era fermata al centro della carreggiata. Sul posto era intervenuta l’eliambulanza unitamente ai mezzi del 118. Due le donne che erano rimaste ferite, entrambe in codice rosso, una di 38 anni, l’altra di 50. Un’altra auto ancora invece si era schiantata contro la pensilina il 15 luglio del 2019.
I cittadini: «Servono dossi e autovelox»
A gran voce, alla luce di quanto raccontato, vengono chiesti provvedimenti al Comune. «Servono dossi e autovelox fissi» protestano i cittadini sottolineando come non possano bastare i controlli periodici effettuati della Polizia Locale – che pure non mancano – nei vari tratti maggiormente a rischio della strada.
