L’Etna si è risvegliato. Il noto vulcano ha provocato uno sciame sismico che ha superato le 130 scosse. Alla base del cratere sud-est dell’Etna si è aperta una frattura eruttiva dove in questi minuti è in corso un’attività esplosiva. Tantissime le foto che in queste ore stanno facendo il giro dei social network mostrando una nube di cenere alzarsi dall’Etna.
La testata giornalistica Tgcom24 riporta le parole del presidente della Regione siciliana Nello Musumeci: “L’Etna deve essere uno dei poli d’attrazione per il turismo siciliano. Finora non è stato sufficientemente sfruttato. Credo che serva un’unica autorità che sia la sintesi di tutti i soggetti pubblici e privati che concorrono sul suo territorio. Voglio sperare che ci siano finanziatori, anche stranieri, disposti a puntare su questa straordinaria risorsa. Insomma, noi abbiamo una Ferrari chiusa nel garage e questo non ce lo possiamo permettere”.
Terremoto Catania: l’Etna fa tremare la città
Un forte sciame sismico si sta abbattendo in queste ore sulla città di Catania. Gli esperti dell’Ingv al momento hanno registrato più di 130 scosse, l’ultima alle ore 17.50 di magnitudo 4.3 con epicentro a 6 km di profondità in zona Zafferana etnea. I sensori dell’Istituto di Geofisica e Vulcanologia di Catania tengono costantemente monitorata l’attività del vulcano che nelle prossime ore potrebbe tornare a far tremare le zone limitrofe.
Ai microfoni di Repubblica è intervenuto anche il vulcanolgo dell’Ingv di Catania Marco Neri che ha voluto tranquillizzare la popolazione: “La situazione attuale è di relativa tranquillità, la frattura eruttiva è a circa 2700 metri, nella parte alta della parete occidentale della valle del Bove e molto lontana dai centri abitati. Ma è ancora presto per prevedere come evolverà la situazione”.
