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Facebook, l’Antitrust avvia procedimento istruttorio contro il colosso di Zuckerberg

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Facebook, l’Antitrust avvia procedimento istruttorio contro il colosso di Zuckerberg. L’Autorita’ Garante della Concorrenza e del Mercato – l’Antitrust – ha avviato un procedimento istruttorio nei confronti di Facebook Inc. per presunte pratiche commerciali scorrette, concernenti: “L’informativa fornita dal professionista in fase di registrazione alla piattaforma Facebook, con riferimento alle modalita’ di raccolta e utilizzo dei dati dei propri utenti a fini commerciali, incluse le informazioni generate dall’uso da parte dell’utente Facebook di app di societa’ appartenenti al gruppo e dall’accesso a siti web/app di terzi” e “l’automatica attivazione della piattaforma di scambio dei propri dati da/a terzi operatori per tutte le volte che l’utente accedera’ o utilizzera’ siti web e app di terzi, con validita’ autorizzativa generale senza alcun consenso da parte dell’utente, con sola facolta’ di opt-out. In particolare, l’opzione a disposizione dell’utente di rinunciare o meno a tale modalita’ risulterebbe preimpostata, tramite spunta nell’apposita casella, sul consenso al trasferimento dei dati”.

Secondo l’Autorita’, tali comportamenti “potrebbero integrare due distinte pratiche commerciali scorrette in violazione degli artt. 20, 21, 22, 24 e 25, del Codice del Consumo, in quanto, da un lato, Facebook non informerebbe adeguatamente e immediatamente, in fase di attivazione dell’account, l’utente dell’attivita’ di raccolta e utilizzo, a fini commerciali, dei dati che egli cede”.

Dall’altro, Facebook avrebbe “esercitato un indebito condizionamento nei confronti dei consumatori registrati, i quali, in cambio dell’utilizzo di Facebook, presterebbero il consenso alla raccolta e all’utilizzo di tutte le informazioni che li riguardano (informazioni del proprio profilo FB, quelle derivanti dall’uso di FB e dalle proprie esperienze su siti e app di terzi), in modo inconsapevole e automatico, tramite un sistema di preselezione del consenso e a mantenere lo status quo per evitare di subire limitazioni nell’utilizzo del servizio in caso di deselezione”.

Fonte: Agenzia di stampa dire (www.dire.it)

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