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FIFA 22, EA Sports rimuove nazionale russa (ed i club) dal videogioco di calcio

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nazionale russa rimossa FIFA 22

Lo scorso 24 febbraio, è iniziato un nuovo capitolo della storia mondiale. L’invasione dell’Ucraina da parte della Russia di Vladimir Putin ha infatti — e purtroppo —  dato vita ad un’escalation di violenza che sta diffondendo un forte senso di paura, incertezza e disorientamento; oltre a mietere numerose e innocenti vittime che nulla hanno a che fare con le cause del conflitto in tutt’ora in corso. 

L’azione del presidente Russo non è tuttavia rimasta impunita. Si va dalle sanzioni dell’Unione Europea — le quali puntano a indebolire e isolare la Russia sui mercati e le banche internazionali — fino a manifestazioni di piazza e mobilitazioni anche nel mondo dello sport e dello spettacolo. Dopo l’esclusione dall’Eurovision ecco che anche il gigante EA Sports prende in merito una posizione netta e definita: la nazionale ed i club russi sono stati infatti rimossi dal celeberrimo videogioco calcistico. 

EA Sports rimuove nazionale russa dal videogioco calcistico

La decisione è arrivata nella serata di ieri, 2 marzo e con essa EA Sports ha pubblicamente preso posizione rispetto all’offensiva di Putin nei confronti dell’Ucraina. In particolare, la nazionale russa e i club saranno rimossi da importanti videogiochi quali: FIFA 22, Fifa online e Fifa Mobile. Dagli Stati Uniti arriva inoltre la notizia che un analogo provvedimento toccherà anche al gioco dedicato all’hockey sul ghiaccio, NHL 22. Un gesto, quello del colosso EA Sport dal forte valore simbolico, che non lascia trasparire dubbi circa il sostegno  e la solidarietà verso il popolo ucraino.

Nazionale russa rimossa da FIFA 22: la comunicazione di EA Sports

Come si legge nella comunicazione diffusa da Ea Sports, con questa decisione si intende esprimere solidarietà “con il popolo ucraino”, chiedendo al contempo “la pace e la fine dell’invasione”. Nel corso della comunicazione viene inoltre specificato che “la decisione si inserisce con quanto deliberato da FIFA e UEFA” e che non “si escludono per il futuro cambiamenti relativi ad altre aree  dei nostri giochi”.  

 

 

 

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