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Colori delle Regioni: «Da oggi si cambierà fascia di lunedì per salvare il weekend ai ristoratori»

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Colori Regioni

Colori delle Regioni, sì al mantenimento delle fasce anche se con alcune modifiche nelle modalità. E’ questo quanto emerso oggi a margine dell’incontro avvenuto tra Governo e Regioni. Tra le novità vi è quella che riguarderà il giorno di passaggio da un colore all’altro: non più di domenica ma di lunedì.

Colori delle Regioni: restano le fasce di rischio

«Il sistema a fasce verrà mantenuto. Finora è stato scongiurato un lockdown generalizzato e questo deve essere l’obiettivo principale anche per le prossime settimane e per i prossimi mesi. State certamente notando un cambio di metodo. Ci siamo visti domenica e ci stiamo rivedendo oggi. Gli incontri saranno sempre piu frequenti e costanti». Lo ha detto, a quanto si apprende, il ministro per gli Affari Regionali Mariastella Gelmini, durante un incontro con le Regioni sull’emergenza coronavirus.

«Il governo sta lavorando intensamente in queste ore sul nuovo provvedimento anti-Covid. Sono naturalmente in costante contatto con Palazzo Chigi e contiamo di farvi avere, nella giornata di domani, con grande anticipo rispetto alla scadenza del 5 marzo, una prima bozza del Dpcm», ha aggiunto.

«Eventuali chiusure non più di domenica ma di lunedì»

«Prima importante novità: le nuove eventuali misure di chiusura – ha sottolineato il ministro – non scatteranno più dalla domenica, ma dal lunedì successivo. Questo avevano chiesto le Regioni, e lo avevo condiviso, questo abbiamo ottenuto. Così aiutiamo anche le attività economiche che non perderanno il week end di lavoro».

«Stiamo lavorando per una graduale riapertura dei luoghi di cultura – ha poi spiegato Gelmini – Il ministro Franceschini ha avviato un confronto con il Cts per far in modo che, superato il mese di marzo, si possano immaginare riaperture con misure di sicurezza adeguate. E’ un percorso, non è un risultato ancora acquisito. Ma è un segnale che va nella giusta direzione. E che speriamo possa presto coinvolgere anche altre attività economiche. Non dobbiamo correre il rischio di dare un messaggio sbagliato ai cittadini, bisogna assolutamente scongiurare la terza ondata. Ma lavoriamo, con fiducia, per un graduale, responsabile e attento ritorno alla normalità”.
(ITALPRESS).

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