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Green Pass dopo la prima dose, medici contrari: ‘Con la Variante Delta bisogna essere prudenti’

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Il Green Pass che molti clienti di Alessandro Aveni avrebbero ottenuto con facilità

Sta facendo molto discutere la decisione del governo di estendere l’uso del Green pass per accedere a tutta una serie di servizi come ad esmpio recarsi nei ristoranti al chiuso, nei cinema, nei musei oppure nei centri termali. Stando a quanto sostenuto nell’ultimo decreto, la certifcazione verde sarà rilasciata ai cittadini nei seguenti casi: aver effettuato la prima dose di vaccino, aver effettuato un tampone con esito negativo almeno 48ore prima oppure certificare di aver contratto il Covid ed esserne guariti. 

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Green pass solo con la prima dose di vaccino: cosa dicono gli esperti

Ora però la domanda che in molti si pongono e se, dal punto di vista medico, abbia senso concedere il Green pass avendo ricevuto un’ unica dose di vaccino. Dubbi e domande che divengono legittimi e comprensibili, soprattutto il relazione al dilagare, nel corso di queste ultime settimane, della Variante Delta. A riguardo tuttavia i medici esprimono pareri contrastanti. In un’intervista del quotidiano Repubblica a Fabrizio Pregliasco– direttore dell’Istituto Ortopedico Galeazzi di Milano- egli ha dichairato: ‘Molte sono le persone che vogliono vaccinarsi ma sono a metà strada perchè aspettano la seconda dose e negargli il Green Pass gli impedirebbe di partecipare alla vita sociale’, conclude. Nella stessa intervista è presente anche il professor Carlo Federico Perno-direttore dell’Unità di microbioogia dell’Ospedale Bambino Gesù- che invece sostiene: ‘Nella delicata fase in cui ci troviamo la dose singola non può bastarci’ ed aggiunge: ‘potrebbe inviare un fuorviante messaggio e cioè che si è protetti anche con una dose singola ed alcuni potrebbero non fare la seconda’-conclude Perno. 

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