Home » News » Green Pass, l’azienda può chiedere il risarcimento danni a chi non ce l’ha: ecco come funziona

Green Pass, l’azienda può chiedere il risarcimento danni a chi non ce l’ha: ecco come funziona

Pubblicato il
Bonus di 500 euro per chi effettua la terza dose, attenzione al messaggio WhatsApp: ecco di cosa si tratta

Se un lavoratore non ha il Green Pass, allora l’azienda potrà chiedere il risarcimento danni. La proposta arriva direttamente da Confindustria. Il 15 ottobre, giorno in cui la certificazione verde diventerà obbligatoria per dipendenti pubblici e privati, si avvicina. La maggior parte dei lavoratori è già in possesso del documento per poter accedere ai luoghi di lavoro. Ma secondo le ultime stime che incrociano i dati ISTAT e quelli sulle vaccinazioni, quattro milioni di lavoratori dovrebbero esserne ancora sprovvisti.

Leggi anche: Green pass, nuova app per controllare i lavoratori: come funzionerà

Green Pass e risarcimento danni, in quali casi 

Per il lavoratore senza green pass, al momento, è prevista una sospensione dal lavoro senza retribuzione. Non ci sono, però, sanzioni disciplinari. Se invece si entra nel luogo di lavoro senza avere la certificazione verde, allora si rischia una multa dai 600 ai 1.500 euro. La proposta di Confindustria relativa alla possibilità che le imprese possano chiedere un risarcimento danni a tutti quei dipendenti senza Green pass sarebbe limitata solo ad alcuni casi. Ovvero ogni volta che il comportamento del dipendente possa “recare danno all’impresa”.

Leggi anche: No green pass, sequestrato e oscurato il sito web di Forza Nuova

Il lavoratore indispensabile

Ma quando il comportamento del dipendente può “recare danno all’impresa”? Uno dei casi potrebbe essere dal momento in cui il lavoratore è indispensabile. E quindi: lavoratori impegnati in appalti, commesse e ordini in cui è essenziale la loro presenza; lavoratori “trasfertisti”, ossia quei dipendenti impegnati in viaggi che non possono partire senza green pass; lavoratori assunti nel settore dell’edilizia per uno specifico appalto. Tutte queste, al momento, sono solo ipotesi. Il Governo ora è soprattutto impegnato per trovare una soluzione riguardo i controlli. Si sta studiano una nuova applicazione che possa incrociare i dati della tessera sanitaria con quelli del codice fiscale e così verificare il possesso del Green Pass automaticamente.

Impostazioni privacy