Quando sento pronunciare la fatidica frase “Ai miei tempi era meglio” non posso non pensare a come sia cambiata la vita di ogni casalinga alle prese con i mestieri di casa. Siamo sinceri, nessuno potrebbe più fare a meno di elementi indispensabili come lavastoviglie, aspirapolvere e lavatrice. Perfino quando si affitta un appartamento per le vacanze, la loro presenza diventa un requisito che può fare la differenza nella scelta.
Facciamo un salto all’indietro. La storia degli elettrodomestici che abbiamo comunemente in casa è relativamente recente. Con l’invenzione della lampadina Edison diede avvio ad una serie di innovazioni tecnologiche che si susseguirono nel corso del ‘900, in quegli anni apparvero i primi elettrodomestici come l’aspirapolvere, il frigorifero, la lavatrice e la lavastoviglie. Simboli di modernità, erano beni di lusso e solo con il boom economico entrarono in tutte le case.
Sebbene fare una classifica sia davvero difficile, proviamo a calarci nel passato e a pensare come potrebbe essere la nostra vita senza il contributo di uno di questi validi aiutanti, ai primi posti nella lista degli indispensabili, l’aspirapolvere.
L’aspirapolvere ai suoi esordi
Questo infaticabile aiutante è ormai indispensabile in ogni abitazione, bastano pochi minuti per avere la casa pulita ed in ordine, ma gli esordi di questo elettrodomestico non sono stati dei più incoraggianti. Il primo aspirapolvere vide la luce in America alla fine dell’800, agli inizi era davvero ingombrante tanto da essere fissato sopra una carrozza trainata da cavalli. Un modello più maneggevole venne inventato per agevolare la pulizia delle carrozze ferroviarie, ma non ebbe molto successo.
Dai primi insuccessi ai giorni nostri l’aspirapolvere ha fatto davvero molta strada, oggi è un alleato insostituibile per la pulizia della casa e non solo. È diventato uno degli elettrodomestici più versatili, un unico strumento per agevolare la rimozione della polvere sui pavimenti, ma anche su tappeti, poltrone e sofà e perfino l’automobile. Uno dei vantaggi più apprezzati è che consente di risparmiare molto tempo, al suo passaggio non solleva la polvere, niente cestino e paletta in giro per casa.
L’utilizzo dell’aspirapolvere ha influito positivamente sulla qualità dell’igiene degli ambienti domestici, così come sulla salute di chi vi abita. Rimuovere la polvere significa sbarazzarsi di acari e di allergeni, responsabili di fastidiosi disturbi specialmente nelle persone sensibili.
L’evoluzione, il robot aspirapolvere
L’evoluzione moderna della vecchia aspirapolvere è il robot, uno degli elettrodomestici più acquistati ed apprezzati negli ultimi tempi. Apparso la prima volta sul mercato nel 2002, oggi ne esistono molti modelli con differenti funzioni, come ben illustrato sul sito https://iltuorobotaspirapolvere.it/.
È un dispositivo smart, in grado di agire automaticamente da solo. Il suo funzionamento è frutto di tecnologie avanzate, che si basano sulla capacità di mappare l’ambiente e muoversi per l’abitazione aspirando la polvere e lo sporco. Alcuni modelli possono essere gestiti tramite app dal telefono e attivati da remoto.
Ecco come funziona. Durante i primi momenti di utilizzo, il robot aspirapolvere memorizza la mappatura della casa, la presenza di ostacoli, la posizione delle porte delle stanze. Questo permette al robot di operare più rapidamente in seguito. Al suo interno è dotato di sensori per la valutazione delle distanze, per la presenza di muri e di dislivelli.
L’aspirazione avviene attraverso una spazzola centrale presente sotto il robot, che cattura la polvere e la immagazzina in un serbatoio che dev’essere poi rimosso e svuotato. Naturalmente il robot aspirapolvere funziona senza filo, al suo interno è presente una batteria ricaricabile con una certa autonomia di funzionamento. In questo modo il robot lavora completamente in autonomia, con il massimo risparmio di tempo ed il massimo risultato. Una bella soddisfazione rientrare a casa e trovare tutto pulito.