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Incidente mortale sulla Tiburtina, spunta l’ipotesi choc: Emanuele forse ucciso da un pirata della strada

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Incidente mortale sulla Tiburtina, spunta una nuova ipotesi per far luce sulla morte di Emanuele Lanzoni. L’uomo, di soli 38 anni, è rimasto vittima di un tragico incidente lunedì scorso, sbalzato dal suo scooter dopo essere scivolato a causa del ghiaccio. Ma forse quella, anche se al momento sono ancora in corso le indagini, potrebbe non essere stata l’unica causa.

Incidente mortale sulla Tiburtina: forse un pirata della strada ha ucciso Emanuele. Si indaga a 360°

Se allora è vero che non è fuori luogo parlare di “ghiaccio killer“, con in più tutti i dubbi sul perché sulla strada non fosse stato sparso il sale considerando che le gelate erano ampiamente previste, è altrettanto vero che diversi elementi non tornano.

Su tutti le ferite, troppe per giustificare una caduta, con il 38enne peraltro rinvenuto molto distante dal suo mezzo al termine di un volo di quasi 100 metri. Da qui l’ipotesi, non scartata, dell’impatto con un altro veicolo, addirittura un mezzo pesante che poi non si sarebbe fermato a prestare soccorso. 

Da capire, indagando in questa direzione, se la collisione sia avvenuta prima o dopo la caduta ricostruendo così l’intera catena causa-effetto. Intanto la Procura non ha ancora dato l’ok ai funerali: la salma resta ancora a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

L’appello dei familiari

E’ in questo quadro allora che si inserisce l’appello dei familiari lanciato nei giorni scorsi per cercare eventuali testimoni.

“Buongiorno a tutti. Sono la cognata di Emanuele il ragazzo che ha avuto l’incidente lunedì 18 gennaio verso le ore 6:30 sulla via Tiburtina all’altezza di via casal de pazzi ed è morto. Se qualcuno ha visto la dinamica dell’incidente vi chiedo la cortesia di contattarmi in privato. Grazie molte. Sara”, questo il post apparso sui social a due giorni dalla tragedia.

Parallelamente i caschi bianchi, che conducono le indagini, stanno cercando di raccogliere eventuali immagini dalle telecamere di videosorveglianza. Al momento, a distanza di giorni dall’accaduto, è opportuno sottolineare che nessuna ipotesi, come già vi avevamo raccontato, è stata scartata: dal ghiaccio, all’alta velocità fino ad arrivare all’impatto con un altro mezzo o, ancora, alla combinazione di più concause.

L’incidente mortale sulla Tiburtina

Emanuele Lanzoni è morto mentre si trovava a bordo del suo scooter Honda SH lunedì scorso quando all’improvviso ha perso il controllo ed è rovinato sull’asfalto. Una caduta fatale che non gli ha lasciato scampo.

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Erano da poco passate le 6.30 di lunedì scorso. Ad intervenire sul posto sono stati gli agenti del IV Gruppo Tiburtino della Polizia Locale di Roma Capitale. Il tratto di Via Tiburtina, dopo l’incidente, è rimasto chiuso diverso tempo nel tratto compreso tra Via di Casal dei Pazzi e Via Cassino in direzione centro città.

 

 

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