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Infernetto, sistema urbanistico collassato a Via Domenico Ceccarossi

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Che la situazione urbanistica dell’Infernetto vivesse profonde criticità, nel Municipio X di Roma Capitale ne erano tutti coscienti. Nessuno però si aspettava di vedere un totale immobilismo su i tanti piccoli o grandi problemi di questa frazione romana, che per mancanza d’interventi si sono ingigantiti mostruosamente con il passare del tempo.

Questa è la triste storia di via Domenico Ceccarossi, che vede la sua strada e i suoi marciapiedi totalmente abbandonati all’incuria. Una condizione che si protrae dall‘estate del 2016, in un continuo aggravarsi delle condizioni urbanistiche che sembra non vedere la parola “fine”: strade che stanno totalmente collassando all’altezza di via Marco Enrico Bossi e via Stefano Landi, con i marciapiedi che e la pista ciclabile che gridano “pietà” in prossimità di via Luigi Cherubini.

Una situazione sfuggita totalmente di mano agli enti competenti, che sui numerosi disagi giocano di rimpalli e non chiarendo la vera natura di questa strada dell’Infernetto. L’Amministrazione infatti fa sapere notizie contrastanti sullo stato pubblico o privato di questa tratta stradale, generando molteplice confusione su questa storia e soprattutto rendendo più ostico qualsiasi tipo di segnalazione per i numerosi problemi emersi da tale condizione.

Una realtà che soffrono da anni i residenti di via Ceccarossi, ormai divenuti consapevoli di una forte carenza della sicurezza stradale su questa strada: degli incidenti tra mezzi motorizzati ormai si è perso il conto, con l’aggravante di una strada che potrebbe aprirsi da un momento all’altro e restringimenti di carreggiata estremi.

Problema molto sentito anche quello dei marciapiedi, che versano in un totale stato d’abbandono in quei punti dove il manto stradale è totalmente collassato: lungo via Luigi Cherubini cordoli, massetti e le lastre si sono totalmente sbriciolate, con gli enti competenti che in quasi tre anni si sono limitati solamente a recintarli in modo approssimativo. Una situazione questa che intimorisce tutti i residenti e in particolar modo quelle famiglie con figli piccoli, che vedono come un forte pericolo l’assenza di marciapiedi o piste ciclabili transitabili nella loro zona. 

Una storia intrigata quella di via Domenico Ceccarossi, arrivata addirittura sui tavoli della Commissione Trasparenza di Roma Capitale e su cui la politica romana voleva vederci chiaro per alcuni passaggi poco trasparenti. Ad agosto 2017 venne convocato questo tavolo alla presenza delle istituzioni capitoline, i dirigenti delle municipalizzate interessati alla questione – come ACEA – e numerosi commercianti che svolgono le proprie attività sulla strada: all’appello non risposero solamente i dirigenti del Municipio X di Roma Capitale, all’epoca ancora sotto stato di commissariamento.

Da quel momento in poi solo rimpalli, anche per chiedere chiarimenti o interventi sui peggioramenti di via Ceccarossi: allagamenti o rotture di tubi – con conseguente effetto “geyser” dal manto stradale – nel recente passato sono stati fenomeni all’ordine del giorno sulla strada. 

Una condizione ripresa anche dall’Associazione Ostia Protagonista, unica realtà territoriale che sulla delicata faccenda di via Domenico Ceccarossi ha organizzato diverse iniziative politiche e assemblee pubbliche: “Ieri sera siamo venuti nuovamente a vedere la situazione di questa strada, notando tristemente come nulla è cambiato dal 2016. Qui le strade rischiano ancora di crollare da un momento all’altro, nella totale indifferenza degli enti competenti e in una condizione che mette a repentaglio l’incolumità di tantissimi residenti dell’Infernetto“. 

Concludono i dirigenti di Ostia Protagonista: “Una situazione che va assolutamente rispolverata dalle istituzioni comunali e municipali: siamo in autunno e l’arrivo delle forti precipitazioni può favorire il crollo di un manto stradale già in pessimo stato. Ci auguriamo come il buon senso delle istituzioni possa portare interventi celeri in questo punto del Municipio X, anche se pure la nostra associazione organizzerà nei prossimi giorni iniziative per denunciare il problema“.

 

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