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Influenza aviaria a Roma, focolaio ad Ostia Antica: misure straordinarie in vigore per 21 giorni

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Influenza aviaria a Roma, focolaio ad Ostia Antica. Resta massima l’attenzione sul litorale romano dove da ieri sono in vigore i protocolli di massima sicurezza attivati dalla Regione Lazio e dalla Asl Roma 3. In particolare è stata istituita una sorta di “zona rossa” o di protezione con un raggio di 3 Km dall’allevamento sede di focolaio di influenza e una zona di sorveglianza con un raggio di 10 Km con provvedimenti distinti da applicare a seconda dell’area in oggetto. Ecco gli ultimi aggiornamenti in merito.

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Influenza aviaria a Roma, focolaio ad Ostia Antica: notifiche a tutte le aziende agricole

Dopo la firma dell’ordinanza da parte di Nicola Zingaretti circa le procedure d’urgenza attivate sono partite le notifiche a tutte le aziende agricole (anche non commerciali) che rientrano nei limiti delle zone interdette. Si tratta, per la maggior parte, di siti piccole dimensioni e non sono presenti grandi allevamenti di carattere intensivo.

«Tutti devono attenersi alle indicazioni contenute nell’ordinanza e chiediamo la massima collaborazione con i Servizi veterinari e di igiene degli alimenti della Asl Roma 3 e con i tecnici dell’Istituto Zooprofilattico», spiega l’Assessore Alessio D’Amato.

«La situazione al momento è sotto controllo, ma è necessario applicare i contenuti dell’ordinanza ed eseguire una sorveglianza serrata. Gli strumenti di allerta hanno funzionato, oggi in Italia ci sono circa una ventina di segnalazioni soprattutto nell’area del Nordest del Paese e questa è la prima nell’area di Roma. Quattro anni fa ci fu l’ultimo focolaio nella zona di Tivoli, sempre con sottotipo ad alta patogenicità, opportunamente circoscritto. I nostri servizi veterinari sono di ottimo livello e rinnovo l’invito alla massima collaborazione da parte di tutti i soggetti interessati», conclude.

Aviaria sul litorale romano, misure in vigore per 21 giorni

 
Oltre a quanto sopra specificato sono stati adottati tutta una serie di provvedimenti atti a circoscrivere l’emergenza. Nell’ordinanza della Regione è specificato che “non sono ammessi senza l’autorizzazione del veterinario l’ingresso e l’uscita da un’azienda di pollame, altri volatili in cattività o altri mammiferi domestici”.
 
E ancora: “Chiunque entri o esca da un allevamento deve rispettare opportune misure di biosicurezza, tutte le carcasse dei volatili morti sono distrutte immediatamente, i veicoli e le attrezzature utilizzate per trasportare pollame sono sottoposti senza indugio a procedure di disinfestazione, così come tutti i veicoli utilizzate dal personale o da altre persone”. 
 
Inoltre “sono vietati il trasporto di carne di pollame, la movimentazione e il trasporto tra aziende, su strada, e l’introduzione e l’immissione di selvaggina. Sono vietate fiere di pollame e altri volatili”. 
 
Tutte le misure resteranno in vigore per almeno 21 giorni dopo l’esecuzione della disinfestazione del focolaio.

 

 

 

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