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Intercultura: il concorso per vivere un’esperienza di studio all’estero

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Esperienze di studio in Irlanda, Regno Unito, Spagna, Tunisia, Danimarca, Argentina, Canada e persino Giappone. È la possibilità offerta dal concorso di Intercultura, che fino al 20 gennaio 2023 consente ai ragazzi delle scuole superiori di aggiudicarsi una borsa di studio per partire verso una delle mete indicate.

Sono poche decine le borse di studio ancora disponibili, che consentono di vivere un’esperienza all’estero senza sostenere i costi di rito. I vincitori però dovranno attendere la fine dell’anno scolastico prima di partire verso la destinazione scelta, perché il bando prevede l’inizio delle attività per l’estate 2023. Per le sistemazioni, Intercultura offre abitualmente due soluzioni: residenza scolastica o ospitalità in famiglia.

Possono richiedere le borse di studio per i soggiorni all’estero, della durata di 4 settimane, solo i ragazzi che soddisfano i requisiti indicati sul portale ufficiale dell’iniziativa (intercultura.it). A tal proposito è essenziale che il ragazzo sia nato tra il 1° giugno 2004 e il 31 luglio 2008.

La zona di residenza non è strettamente rilevante per l’ente che propone i soggiorni, ma può incidere sull’accesso alle borse di studio, perché alcune sono messe a disposizione da aziende o enti locali come amministrazioni comunali e banche di credito cooperativo.

I vantaggi di partecipare ad una vacanza studio all’estero sono molti, come dimostrano diverse ricerche. Una recente analisi della Luiss Business School, ad esempio, ha confermato che questo genere di esperienze contribuisce allo sviluppo di un’intelligenza emotiva. In altre parole, i ragazzi imparano a riconoscere le emozioni, gestirle e usarle correttamente nei processi di pensiero. Con effetti positivi sulla loro autostima.

Sempre stando ai risultati pubblicati dalla Luiss Business School, considerando un campione di 1500 studenti dai 14 ai 18 anni, è evidente come le esperienze all’estero contribuiscano ad una maggiore apertura mentale. Aspetto da non sottovalutare, perché concorre alla crescita individuale. Lo stesso vale per le conseguenze di trascorrere un periodo lontani da casa: i ragazzi acquisiscono maggiore autonomia, capacità di adattamento e problem solving.

Senza dimenticare i vantaggi in termini linguistici: passare un periodo all’estero significa vivere una full immersion in una cultura diversa, con effetti eccezionali sulle proprietà lessicali e la spontaneità di interazione.

Si rilevano importanti benefici anche dal punto di vista creativo. Esistono infatti vari studi che dimostrano come vivere all’estero, sia pure per un breve periodo, stimoli la creatività. Merito del confronto con una cultura diversa, nonché delle tante occasioni per sperimentare e scoprire cose nuove: dal cibo ai trend musicali, passando per architettura, arte e lifestyle.

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