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Ippodromo delle Capannelle, la Lega si oppone alla chiusura della struttura

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E’ da considerarsi un duro colpo per la città di Roma la probabile chiusura dello storico Ippodromo delle Capannelle, che rappresenta per la Capitale d’Italia un simbolo storico e architettonico.

Rimasto l’unico ippodromo romano aperto dopo la chiusura di quello presente a Tor di Valle, la location durante l’anno offriva eventi anche al di fuori dell’ippica: famosi restano i concerti musicali all’interno degli spazi, come nel caso di leggende come Bruce Springsteen o i compianti Pino DanieleChester Bennington.

Contro la chiusura dell’Ippodromo di Capannelle si pone la Lega, attraverso le parole di Fabrizio Santori (dirigente regionale della Lega) e Alessandro Conte (delegato alle politiche per il Lavoro di Roma e Provincia della Lega): “Apprendiamo con grande rammarico dagli organi di stampa che la società di Gestione del Parco e della struttura dell’ippodromo di Capannelle ha comunicato ufficialmente la chiusura delle sue attività dal primo gennaio 2019 a causa delle condizioni di incertezza che da due anni ha dovuto subire da parte del Comune concessore dell’area. Il problema della gestione dell’ippodromo si è protratto per anni senza nessuna volontà di comprendere le difficili condizioni in cui versa il settore dell’ippica, non riconoscendo gli investimenti che il concessionario ha dovuto effettuare per seguire le richieste di riorganizzazione degli ippodromi richiesta dall’amministrazione a seguito della chiusura dell’impianto di Tor di Valle e senza dare nessuna risposta alle richieste del concessionario in termini di contratto e investimenti, arrivando all’aumento del canone di concessione retroattivo di 2,5 milioni di euro annui“.

Hanno continuato Fabrizio Santori e Alessandro Conte: “Con la chiusura di Capannelle la città perde un pezzo di storia, l’impianto aperto nel 1881 viene chiuso mestamente nel 2019 a causa dell’immobilità del Campidoglio e della politica di riordino degli impianti sportivi. La chiusura dell’impianto avrà serie ripercussioni sui dipendenti che lavorano nell’ippodromo, sulla manutenzione e gestione di un parco centenario, sulla gestione delle scuderie che ospitano da decenni le squadre più importanti della regioneChiediamo all’assessore Daniele Frongia di spiegare come si è arrivati a questa situazione e ci auguriamo che sia molto chiaro all’amministrazione capitolina quanto sia complessa la gestione di un ippodromo e ci auguriamo che l’assessorato abbia un progetto concreto per Capannelle che sia in grado di preservare il valore storico dell’impianto, i posti di lavoro e la salute degli animali ospitati nella struttura“.

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