Home » News » La Cassazione: ‘Il Clan Fasciani è la mafia di Roma’, ecco le motivazioni

La Cassazione: ‘Il Clan Fasciani è la mafia di Roma’, ecco le motivazioni

Pubblicato il
tribunale motivazione crollo palazzina lungotevere flaminio

La seconda sezione penale della Cassazione ha confermato: ‘Il clan Fasciani di Ostia è mafia’

‘La vicenda fattuale descritta dai giudici di merito rappresenta un emblematico esempio di c.d. “mafia locale”, vale a dire di raggruppamento che persegue gli obiettivi delineati dall’art. 416-bis, comma 3, cod.pen, attraverso la metodologia ivi menzionata, essendo indubbio che l’ultimo comma della richiamata disposizione incriminatrice fa riferimento alle ipotesi prive di una qualsiasi connotazione di nomenclatura tradizionale, che vedano la propria vita ed operatività circoscritta entro ambiti territoriali, seppure limitati. Pertanto, – si legge tra le motivazioni – l’intensità del vincolo di assoggettamento omertoso ha natura e le forme di manifestazione degli strumenti intimidatori, gli specifici settori di intervento e la vastità dell’area attinta dalla egemonia del sodalizio, le molteplicità dei settori illeciti di interesse, la caratura criminale dei soggetti coinvolti, la manifestazione esterna del potere decisionale, la sudditanza degli interlocutori istituzionali e professionali, sono tutti elementi che vengono a comporre il mosaico delle condizioni di applicazione della fattispecie, a determinarne il relativo coefficiente di offensività e la “gravità”, evidentemente significativa anche agli effetti del soddisfacimento del principio di proporzionalità nella determinazione del trattamento sanzionatorio‘.

‘Sulla base delle argomentazioni nel complesso evidenziate – continua la Cassazione – si può affermare che anche la città di Roma ha conosciuto l’esistenza di una presenza “mafiosa”, sebbene in modo diverso da altre città del Sud, ma non per questo meno pericolosa o inquinante il tessuto economico-sociale di riferimento’

Qui il link alle motivazioni complete

Clan Fasciani, le condanne

Lo scorso 29 novembre sono state confermate queste condanne: oltre 27 anni di reclusione per Carmine Fasciani, 12 anni e 5 mesi alla moglie Silvia Franca Bartoli, 11 anni e 4 mesi alla figlia Sabrina e 6 anni e 10 mesi alla figlia Azzurra, 10 anni e 5 mesi ad Alessandro Fasciani, 8 anni e mezzo a Terenzio Fasciani, 25 anni a mezzo a Riccardo Sibio, 13 anni e 3 mesi a Luciano Bitti e 13 anni a John Gilberto Colabella. 

 

 

 

Impostazioni privacy