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La Roma nascosta degli ambulanti: tombini, anfratti, ogni posto è buono per occultare la merce

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Corpo di Polizia Locale di Roma Capitale. Da Colosseo a San Pietro 72.000 articoli sequestrati. Merce nascosta nei tombini, nei contatori della luce, in ogni anfratto utile a diventare un deposito di fortuna, ma che permette ad esempio di prendere velocemente gli ombrelli quando piove o nasconderli all’arrivo delle pattuglie. Lo stesso meccanismo utilizzato per bottigliette d’acqua e giocattoli.

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I servizi giornalieri messi in campo, con diverse decine di uomini e donne impegnati a contrastare i fenomeni legati al commercio abusivo, e più in generale al degrado urbano, vedono un aumento costante dei controlli e dei sequestri a partire dalle zone a maggior affluenza turistica, dal Colosseo a San Pietro.

Solo nelle vie del Centro Storico della Capitale, nel mese di luglio, sono stati circa 72.000 i pezzi sequestrati in oltre 1500 interventi eseguiti. Quasi la metà di queste operazioni si sono concentrate nell’area del Colosseo con circa 16000 articoli sequestrati.

Si va dai souvenirs, statuine, bracciali, bottiglie d’acqua, stick per i selfie e in alcuni casi anche aquiloni e giocattoli, ai prodotti contraffatti per cui scatta il sequestro penale.

Dai controlli messi in atto quotidianamente nelle varie zone della Capitale, emerge una vera e propria mappa dell’abusivismo commerciale con tipologia di merce distribuita in relazione al tipo di “clientela”: dai turisti del centro ai bagnanti di Ostia. O anche in virtù delle condizioni meteo. Solo negli ultimi due giorni gli agenti del Pics ( Pronto intervento centro storico) hanno sequestrato circa 3000 articoli, tra i quali soprattutto ombrelli e poncho.

Nella zona del Colosseo e Fori Imperiali, come in altri siti turistici, si sequestrano maggiormente stampe e souvenirs di vario tipo, oltreché centinaia bottigliette d’acqua. Proprio in queste aree, in più di una circostanza, le pattuglie hanno scovato depositi di bottigliette d’acqua nascoste tra i cespugli e pronte per essere vendute a turisti assetati, nonostante le cattive condizioni igieniche in cui vengono conservate.

Un’ attività costante volta non solo a contrastare fenomeni illeciti, ma anche a tutelare il consumatore ponendo attenzione agli aspetti igienico-sanitari della merce venduta abusivamente. Come avviene nella zona del litorale, con controlli più intensi nei week-end estivi dai quali derivano decine di migliaia di prodotti sequestrati che riguardano non solo articoli tipici da mare ( teli, occhiali da sole, borse…) ma anche merce alimentare come cornetti, sciroppi, birre e bibite spesso custodite in depositi di fortuna, blocchi di ghiaccio per le granite ritrovati tra le dune o sotto il sole, con rischi per la salute dei clienti.

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