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La storia si ripete: dal muro di Berlino ai bambini in Afghanistan “lanciati” al di là del filo spinato

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E’ la mattina del 13 agosto 1961. Da questo momento, chiunque si trovi a Berlino Ovest non può andare a Berlino est e chiunque si sia svegliato a Est, non può andare a Ovest, questi sono gli ordini impartiti ai soldati. Un bimbo, con il suo papà, quella mattina, si trovava a Berlino Ovest in visita ad alcuni parenti, la mamma e i restanti parenti, sono a Est. Il papà si dirige con il suo bimbo verso il muro e decide che suo figlio deve vivere lontano da lì. Un soldato prende coraggio, afferra il bambino terrorizzato e si guarda intorno cercando di non essere visto, lo fa passare aldilà del filo spinato.

E’ il 18 agosto 2021, in Afghanistan i talebani sono risaliti al potere e chiunque riesca a farlo, tenta di nascondersi e fuggire, andare lontano, ma non tutti possono. Migliaia di persone si accalcano sotto al muro dell’aeroporto, tentando la disperata fuga, tra loro ci sono tante madri con i bambini, tanti padri, tanti fratelli. Una mamma si dirige con il suo bimbo verso il muro e decide che suo figlio deve vivere lontano da lì. Un soldato prende coraggio, afferra il bambino terrorizzato e si guarda intorno cercando di non essere visto, lo fa passare aldilà del filo spinato.

13 agosto 1961 – 18 agosto 2021, 60 anni, un genitore disperato, un bambino e un muro.

“Temo di vivere abbastanza per vedere cose che pensavo la Storia avesse definitivamente bocciato, invece erano solo sopite.” – Liliana Segre

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