Home » News » Ladispoli, sul treno sotto effetto di droga: «Non me la metto la mascherina». Dà di matto e aggredisce capo treno e Carabinieri, per fermarlo servono i sedativi

Ladispoli, sul treno sotto effetto di droga: «Non me la metto la mascherina». Dà di matto e aggredisce capo treno e Carabinieri, per fermarlo servono i sedativi

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Pomeriggio movimentato quello di ieri per i Carabinieri della Compagnia di Civitavecchia che hanno arrestato a Ladispoli un 33 enne, romano con precedenti, per i reati di resistenza e violenza a P.U., lesioni personali e danneggiamento e hanno denunciato in stato di libertà la sua compagna, 22enne abitante a Cerveteri con precedenti, per il reato di Oltraggio a P.U.

Treno Civitavecchia: si rifiuta di indossare la mascherina, caos sul treno regionale

In particolare, la vicenda ha avuto inizio sul treno regionale Roma/Civitavecchia, dove il Capo Treno ha sorpreso un individuo che non indossava la mascherina protettiva e dopo averlo invitato a provvedere, quest’ultimo per tutta risposta reagiva in modo alterato e tentava di aggredirlo.

Immediatamente un Brigadiere, effettivo alla Compagnia Carabinieri di Roma – San Pietro, che libero dal servizio aveva assistito alla vicenda interveniva per identificare l’esagitato ma quest’ultimo, ormai giunti alla Stazione di Ferroviaria di Ladispoli, scendeva dal treno e per sottrarsi al controllo aggrediva con calci e pugni il militare, cagionandogli lievi lesioni personali.

Nel frattempo giungevano sul posto una pattuglia della Stazione Carabinieri di Ladispoli e una della Sezione Radiomobile di Civitavecchia che riuscivano a bloccare l’aggressore che veniva poi condotto presso la Caserma di via Livorno. 

Per placare l’uomo servono i sedativi

Il fermato, in evidente stato di alterazione dovuta all’uso di sostanze stupefacenti, nonostante avesse le manette ai polsi, si è sempre più agitato e ha iniziato a danneggiare con calci gli arredi della sala d’attesa della caserma tanto che si è reso necessario l’intervento di personale sanitario per la somministrazione di sedativi e il successivo accompagnamento presso il pronto soccorso di Civitavecchia per i controlli sanitari.

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L’arresto

Al termine degli accertamenti l’individuo è stato arrestato e, come disposto dall’A.G. è stato accompagnato presso la Casa Circondariale di Civitavecchia in attesa del rito direttissimo per rispondere dei reati di resistenza e violenza a P.U., lesioni personali e danneggiamento. Nel contempo la compagna dell’esagitato, che nel corso dell’attività ha proferito numerose frasi oltraggiose nei confronti dei militari operanti, è stata denunciata in stato di libertà per il reato di Oltraggio a P.U.

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