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L’ASSOCIAZIONE COOPERFIELD AL CAMPUS DI POMEZIA

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Mercoledì 13 Aprile 2011, alle ore 15:30, presso il Campus degli Studi e delle Università di Pomezia, si è tenuto il convegno sul tema “Nuove professioni, Nuove Imprese e Networks glocali, in collaborazione con COOPERFIELD- Professionisti e Imprenditori per la Cooperazione- Associazione di Volontariato ( Professionals and Entrepreneurs for Cooperation- Not for profit Association). Moderatore della conferenza, il prof. Alessandro Ceci, Direttore Scientifico del Campus degli Studi e delle Università di Pomezia e Docente di Filosofia Politica alla LUM (Libera Università del Mediterraneo- Jean Monnet) che ha sede nel Campus stesso. Alessandro Ceci, dopo aver riportato i saluti delle Autorità, ha delineato gli aspetti e le caratteristiche dei glocal network. Il termine “glocale”non ha origini letterarie, in quanto è stato introdotto dal sociologo Zygmunt Bauman negli anni Novanta; esso racchiude la duplice valenza di “locale” e “globale” e si è diffuso grazie all’avvento di un determinato tipo di network che ha una matrice identificata sul territorio, ma un impatto comunicativo e imprenditoriale globale. I network possono essere “segregati”, ovvero dotati di un cuore centrale attraverso cui passano tutte le relazioni, e “integrati”, privi invece di un nucleo, derivanti dall’aggregazione di grandi corporation. I network che danno sostegno alle associazioni sono quelli segregati. Un esempio di network glocale è l’esperienza presso il Campus, organismo che ha subito una trasformazione strutturale, agendo come —“cuore di un processo evolutivo”. Infine, sottolineando l’importanza dell’area pometina come distretto di modernità nel bacino del Mediterraneo, ha auspicato una collaborazione continuativa con COOPERFIELD. Successivamente, il dott. arch. Giancarlo Maffeis, Presidente dell’Associazione e Libero Professionista, ha curato l’intervento “Associazionismo e nuove imprenditorialità. Il caso Cooperfield”, in cui ha promosso la sua attività enunciandone gli obiettivi e riflettendo sulle origini storiche del volontariato e la sua progressiva diffusione. “Viviamo in una società fluida, in cui l’elemento umano nelle relazioni è fondamentale”―ha ribadito il prof. Ceci. Il prof. Stefano Pratesi, Docente di Filosofia del Diritto della LUM, e di Organizzazione e Comunicazione della Pubblica Amministrazione presso L’Università di Roma “Sapienza”, ha esposto in “Network glocali della conoscenza”, gli aspetti cognitivi della glocalità. Questo termine non trova legittimazione a livello sociologico, ma invade i nostri sistemi linguistici; tuttavia è il locale che riesce a rendere reale il glocale. Secondo il prof. Pratesi, la vera sfida dei network è recuperare la capacità di leggere l’identità territoriale e di proporla come globale. Le associazioni, le imprese e gli enti locali sono il primo motore da utilizzare. È necessario produrre conoscenza e informazione cambiando la cultura della formazione. L’ente locale è il vero elemento di sviluppo. Il dott. Francis C. Manujibeya, Vicepresidente di COOPERFIELD e Libero Professionista, ha configurato le attività e i propositi della sua associazione, come l’interscambio e l’aumento della competitività, fornendo dettagli sui vantaggi degli stessi consorziati, in “Consorzio Rinascimento: Opportunità di espansione globale per le PMI. Gli “Aspetti Giuridici delle attività associative profit e non profit” sono stati invece affrontati dal dott. avv. Gaetano Pasquariello, Consulente legale COOPERFIELD e Libero Professionista, che si è soffermato sulle varie tipologie di entità consortili analizzandone l’aspetto legale. In conclusione, Il dott. Giampiero Macale, Commercialista e Libero Professionista, ha ripercorso la storia evolutiva del Consorzio esaltandone i vantaggi fiscali, auspicando attività gestionali atte a prevenire i reati, e definendo il terzo settore ―“una valvola di sfogo e di possibilità occupazionale in questo periodo di crisi”. Ai ringraziamenti finali del Direttore Scientifico del Campus è seguito un dibattito che ha offerto spunti di riflessione sulle tematiche affrontate. Valeria Urbano

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