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Latina, due donne aggredite e ferite al volto dai propri compagni

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Volenza sulle donne, continuano gli episodi di uomini che picchiano violentemente le proprie compagne.

L’ultimo è successo a Latina, dove i poliziotti ieri sera sono dovuti intervenire in via Padre S. Agostino a seguito di una segnalazione per aggressione.

Vittima una giovane donna nigeriana, in evidente stato di shock, la quale presentava diverse ferite al volto e alla testa, con perdita copios di sangue.

la ragazza, che non parlava l’italiano è stata soccorsa dai sanitari del 118. Poi, in inglese, ha riferito di essere stata aggredita dal proprio ex compagno, cittadino nigeriano, per motivi di gelosia; la giovane è stata trasportata in ospedale, dove i medici, dopo averle dato le prime cure, l’hanno refertata con una prognosi di 25 giorni.

In sede di denuncia presentata dalla donna, la giovane ha riferito che le minacce, gli scatti d’ira, le percosse e le violenze si protraevano già da tempo e che a causa dei continui soprusi posti in essere dall’uomo viveva in uno stato di soggezione, manifestando timore e paura per la propria incolumità.

L’uomo – immediatamente fermato e identificato per I.E, nigeriano del 92 – è stato accompagnato presso gli uffici della Questura, dopo aver contattato il P.M. di turno, dott. D’Angeli. Visto che era stato colto in flagranza di reato, il 27enne è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per il reato di maltrattamenti in famiglia e lesioni; a seguito degli accertamenti circa la sua posizione sul territorio nazionale, il nigeriano è risultato irregolare, pertanto è stato accompagnato presso il C.I.E., di Potenza per la successiva espulsione dal territorio nazionale.

Ma non si è trattato del solo intervento compiuto ieri dai poliziotti in merito a maltrattamenti familiari. Sempre ieri il personale della Squadra Volante ha dato esecuzione all’ordinanza di aggravamento misura cautelare agli arresti domiciliari, emessa dal Riesame del Tribunale di Latina, su richiesta della Procura della Repubblica di Latina, a carico un cittadino italiano, già arrestato il 26 dicembre per il reato di maltrattamenti in famiglia, lesioni e minacce aggravate dall’uso di un coltello verso la propria compagna.

L’uomo era stato colto in flagrante dal personale della Squadra Volante in Strada Migliara 43, dov’era stata segnalata una violenta aggressione familiare; sul posto i poliziotti avevano trovato una giovane donna italiana in evidente stato di shock che presentava ferite al volto e copiosa perdita di sangue dal naso.

La donna riferiva di aver subito l’ennesima aggressione dal compagno, dal quale era riuscita a sfuggire poco prima; l’uomo, trovato in casa in evidente stato di ebbrezza alcolica, per futili motivi aveva aggredito verbalmente e fisicamente con delle testate al volto la propria compagna, in presenza del figlio minore, cosa che aveva fatto scattare l’arresto in flagranza di reato.

Successivamente, però, è stato disposto nei suoi confronti la misura del divieto di avvicinamento alla vittima. Tuttavia, grazie alla tempestiva richiesta di aggravamento della Procura della Repubblica di Latina, accolta ieri dal Riesame del Tribunale di Roma, l’uomo, identificato per S. J. Italiano del ’87, con precedenti di polizia, è stato condotto agli arresti domiciliari in esecuzione della misura cautelare data dal giudice. 

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