Non si aspettava di certo il “risvolto” così negativo, la giovane che ha chiesto aiuto ai poliziotti per calmare l’ira del suo convivente.
La ragazza, appena 19enne, questa mattina alle 5 ha chiamato il 113, spaventatissima, perché il suo convivente stava esagerando nel corso di una lite furibonda.
Gli agenti, prontamente intervenuti nell’appartamento di via Don Morosini, presso la Galleria Pennacchi, hanno ascoltato la giovane, che ha iniziato a raccontare della lite col proprio convivente; nel corso degli accertamenti finalizzati a ricostruire l’accaduto, i poliziotti, hanno però su un ripiano della cucina un involucro in cellophane contenente sostanza erbacea, verosimilmente marjiuana.
In quel momento, avendo il fondato motivo che all’interno della stessa vi fosse occultata altra sostanza stupefacente, gli operatori hanno deciso di procedere alla perquisizione dell’abitazione, che dava esito positivo in quanto all’interno di un armadio della camera da letto, in uso esclusivo al convivente della richiedente, è stata trovata una busta in cellophane contenente sostanza di colore bianco, verosimilmente cocaina, un bilancino elettronico di precisione, bustine in cellophane con chiusura ermetica e tutto il necessario per un’attività di spaccio di sostanza stupefacente.
A seguito degli accertamenti svolti presso il locale Gabinetto di Polizia Scientifica, la sostanza trovata è risultata essere effettivamente cocaina per un peso totale di circa 37 gr. e marijuana per circa 2 grammi.
L’uomo, accompagnato presso gli uffici della Questura, identificato per Angelo Cacciapuoti, cittadino italiano, del 1993, pregiudicato, è stato tratto in arresto per il reato di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio; il giovane è poi stato condotto presso la locale Casa Circondariale a disposizione dell’A.G. come disposto dal Magistrato di turno, D.ssa Spinelli.
