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Lazio, Corrado (M5S): “La Regione cambia sede, ma non cambia vizio”

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“Negli ultimi anni sono stata mio malgrado abituata alla mancanza di trasparenza di alcuni atti e procedimenti amministrativi che ha contraddistinto la prima legislatura di Zingaretti, il quale, in questo nuovo mandato, perde il pelo ma non il vizio. Nella seduta odierna della I commissione avente ad oggetto il piano per la “Nuova organizzazione delle sedi regionali di Roma “, la giunta ha annunciato la decisione di trasferire 5 sedi distaccate e circa mille dipendenti, che attualmente si trovano in via del Serafico, in via del Tintoretto, in via di Capitan Bavastro e in via del Giorgione (l’unica ad aver avuto uno sfratto esecutivo), in un’unica sede, sempre in locazione, situata in via Anagnina 221”. Così in un post pubblicato sulla propria pagina Facebook la consigliera regionale del Lazio Valentina Corrado. “Una decisione – prosegue – di cui il Consiglio Regionale è stato tenuto completamente all’oscuro ma la cui definizione diverrà esecutiva martedì prossimo come ha annunciato oggi il capo di gabinetto di Zingaretti, Albino Ruberti. Peccato che la legge regionale in materia dispone l’approvazione del piano di riorganizzazione del patrimonio adibito a sede istituzionale da parte del Consiglio. Non ho potuto fare a meno di far notare che, anche in sede di audizione non ci è stato consegnato alcun documento. Quali sono le cinque offerte oggetto della classificazione delle proposte immobiliari pervenute e tra le quali la Giunta ha scelto la sede di Anagnina? Quali sono gli esiti dello studio commissionato per conoscere le ripercussioni sui dipendenti e quindi sulla qualità degli stessi procedimenti amministrativi? Rispetto agli oltre 8 milioni di euro di risparmi sbandierati, sono stati computati i costi di manutenzione e adeguamento della sede che potrebbe accollarsi il locatore ma che verrebbero ribaltati sul canone di locazione? A quanto ammonta questa spesa? E quella che la Regione dovrà sostenere per il leasing delle navette necessarie per gli spostamenti dei dipendenti alle più vicine fermate di mezzi pubblici?” si interroga la consigliera del MoVimento Cinque Stelle. “Insomma – conclude la Corrado – un gran caos, contro il quale ho richiesto l’immediata acquisizione di tutti gli atti e rilevato che i risparmi sbandierati non saranno nemmeno immediati visto che i trasferimenti avverranno in maniera parziale nel corso del 2019 e del 2020. Ma si sa: la campagna elettorale del Presidente Zingaretti non può attendere!”

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