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Le cinque cose (importanti) da sapere su un robot aspirapolvere

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Il robot aspirapolvere è oramai entrato nelle case di tutti, elegante e raffinato ma tecnologicamente avanzato per pulire ogni angolo della casa. Facendo un salto nel passato a 30 anni fa, chi avrebbe mai detto che un elettrodomestico avrebbe svolto le varie faccende in autonomia? Oggi ci sono strumenti che cucinano, lavano, asciugano e puliscono. Quali sono le cinque cose da sapere su un robot aspirapolvere? Ecco tutto quello che bisogna conoscere.

Come funziona un robot aspirapolvere?

Il concetto di robot visto al cinema è totalmente differente da questo mini aspirapolvere che gira per casa, catturando polvere – peli e capelli con una sola passata. Le case di produzione internazionali hanno, in questi anni, fatto dei passi da gigante in termini di funzioni e tecnologia regalando agli utenti un alleato per la pulizia decisamente innovativo.

Quando si sceglie il robot aspirapolvere significa voler avere per casa un elettrodomestico intelligente, sicuro e dotato di alcune caratteristiche essenziali.

La sua forma è a disco e la sua funzionalità è decisamente semplice per l’utilizzatore. In realtà, perché fosse alla portata di tutti, la sua tecnologia interna è altamente complessa e studiata nei minimi particolari. È capace di pulire tutta una stanza in completa autonomia dopo aver mappato la stessa, evitando così ogni tipo di ostacolo che si possa presentare davanti.

Piccolo e compatto, ma dotato di un motore potente e più livelli di aspirazione a seconda dello sporco da trattare. Le spazzole hanno setole morbide così che possano adattarsi ad ogni tipologia di superficie da pulire: attenzione, perché nella maggior parte dei casi questi robottini aspirapolvere sono anche dei lavapavimenti molto acuti.

Oltre al contenitore capiente che imprigiona la polvere, ne possiedono un altro dove viene riposta l’acqua. La stessa viene rilasciata nel momento in cui si desidera attivare la funzionalità Mop per eliminare tutte le macchie sul pavimento.

Chiaramente i modelli che sono oggi sul mercato sono tantissimi e differenti tra loro, ma in linea generale danno la possibilità di essere gestiti tramite telecomando, Applicazione dedicata da Smartphone sino al comando vocale interagendo con i dispositivi intelligenti domestici Alexa e Google.

La batteria dei robot aspirapolvere che viene scelta dai produttori è sempre di alta qualità, tanto da poter pulire una casa anche di 200mq senza fermarsi. Nel momento in cui l’elettrodomestico si rende conto di aver bisogno di una ricarica (lo può vedere anche l’utente tramite le luci led), allora correrà sempre in completa autonomia verso la sua stazione preposta per poi continuare il suo lavoro.

Ma il design? È una delle prime cose che si guardano prima dell’acquisto. Hanno la forma di un disco molto piatto in total black o grey, ottimale per permettere il passaggio sotto i mobili bassi e arrivare dove gli altri aspirapolvere non arrivano. Il tutto grazie alla spazzola centrale che lavora insieme a quelle più piccole, poste sui lati (per catturare ogni tipo di particella di polvere!). Insomma, un vero e proprio alleato della pulizia che monta filtri di ultima generazione così da restituire aria pulita.

Questo che abbiamo appena illustrato non basta per conoscere a fondo un robot aspirapolvere: infatti ci sono cinque cose da sapere molto importanti.

Le cinque cose da sapere sul robot aspirapolvere

Impossibile conoscere a fondo un robot aspirapolvere considerato tutte le caratteristiche e le funzionalità in dotazione. Ma ci sono cinque cose da tenere sempre in considerazione prima dell’acquisto!

1. Superfici e dimensioni della casa da pulire

Quali sono le superfici da pulire in casa? Il robot aspirapolvere può lavorare su tutte? Parquet, ceramica, marmo oppure un mix moderno di materiali tra superfici di varie dimensioni e, volte irregolari. In linea generale questo elettrodomestico si può acquistare ad occhi chiusi essendo “universale”, adatto ad ogni tipo di superficie. Nel dettaglio, se si possiede un pavimento in legno sarebbe sempre bene controllare che le setole siano morbide (con un dispositivo di fascia medio alta), mentre per le piastrelle va bene anche un modello base. Per quanto riguarda la dimensione di una abitazione è la batteria a farla da padrona: per questo motivo è bene scegliere un dispositivo che abbia una autonomia elevata così da pulire senza interruzioni.

2. Serbatoio polvere e acqua

Il robot aspirapolvere è dotato di un serbatoio per imprigionare la polvere. Bisogna tenere in considerazione la superficie da pulire e quante volte si attiva la sessione di pulizia. Non solo, in casa ci sono animali domestici? Allora servirà un contenitore capiente così che racchiuda lo sporco con una sola passata.

Non solo, anche se la raccomandazione è di svuotarlo sempre a fine pulizia, si potrà anche pulire con minore frequenza se è abbastanza capiente. Un altro serbatoio è quello dell’acqua per attivare la modalità Mop, studiata per la pulizia approfondita dei pavimenti. Anche questa dovrà essere capiente e studiata appositamente per non essere ogni volta svuotata e riempita.

3. Rumorosità del robot aspirapolvere

Da sempre, quando si acquista un aspirapolvere, si teme la sua rumorosità. È bene evidenziare che i modelli moderni di robot aspirapolvere che si trovano in commercio oggi sono tutti molto silenziosi, adatti ad una casa dove ci sono bambini e animali.

Sono piccoli, compatti e discreti pulendo tutta la casa senza disturbare nessuno. Certo, le regole del condominio e della buona educazione non devono mai mancare: considerare quindi di attivare il robottino ad orari consoni, seppur non sia rumoroso.

4. App e Timer

Come accennato, le funzionalità di un robot aspirapolvere sono tantissime. Tra queste la possibilità di impostare un timer per la pulizia così che in autonomia il dispositivo pulisca rapidamente. In alternativa si può attivare/controllare e gestire dalla Applicazione dedicata che si scarica direttamente su smartphone. Comodo, pratico e ottimale per le persone che passano tantissimo tempo fuori casa.

5. Base di ricarica – ritorno automatico

Il robot aspirapolvere nasce proprio per agevolare le sessioni di pulizia rendendola automatica e autonoma. Tra le cinque cose da sapere di un robot aspirapolvere anche il fatto che ritorni da solo alla stazione di ricarica. Questa funzione si chiama auto-docking e rende questo dispositivo ancora più prezioso per la pulizia quotidiana.

Nel momento in cui la batteria è quasi esaurita, il robot aspirapolvere interromperà la sua sessione di pulizia recandosi autonomamente alla sua base di ricarica. Una volta che la batteria sarà nuovamente ad un livello alto, continuerà il lavoro proprio da dove è stato interrotto. Magia? No, innovazione!

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