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L’EROSIONE DELLE SPIAGGE ARRIVA IN REGIONE

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L’erosione delle coste di Torvaianica arriva in Regione, sotto forma di interrogazione presentata del consigliere regionale del Pd Enzo Foschi. Il problema era stato sollevato per l’ennesima volta dagli assessori alle Attività Produttive, Elisabetta Massone, ed all’ambiente Daniele Martinelli, che avevano sollecitato per primi l’attenzione della Regione Lazio rispetto ai disagi causati dall’erosione marina a Torvaianica. Disagi per i residenti, per i pescatori e per gli operatori legati al turismo. Qualche settimana fa l’amministrazione comunale, rappresentata dall’assessore Martinelli e dal delegato per Torvaianica Leonardo Mecca, aveva effettuato un sopralluogo congiunto con la Capitaneria di Porto, a seguito del quale il Comune di Pomezia aveva inviato una nota alla Regione, nella quale si evidenziava “un diffuso aggravamento della situazione di erosione, che richiede a parere degli scriventi una più approfondita valutazione volta ad individuare con il necessario anticipo le situazioni di maggiore criticità. Si chiede pertanto all’Agenzia in indirizzo di voler programmare e convocare in tempi brevi un sopralluogo congiunto con tecnici dell’amministrazione comunale e personale dell’ufficio locale della Capitaneria di Porto, allo scopo di effettuare una valutazione congiunta della situazione sopra delineata”.\n\nDopo un paio di settimane la prima reazione: nei giorni scorsi alla voce dell’amministrazione comunale di Pomezia si è aggiunta infatti quella autorevole del consigliere regionale del PD Enzo Foschi che ha interrogato il Presidente della Giunta regionale e del Consiglio regionale in merito “alla grave situazione di dissesto della zona di attracco delle imbarcazioni presso Torvaianica”.\n\n”E’ necessario quanto urgente – è scritto sull’interrogazione – convocare un tavolo di consultazione con gli operatori, con i pescatori, in particolare, affinché possano essere studiate tutte le forme di intervento finalizzato alla difesa dell’arenile di Torvajanica per porre rimedio ad una situazione di precarietà che crea preoccupazione ed incertezza per il proseguimento della loro attività primaria e della loro stessa incolumità”.\n\n”Fin dai primi giorni del gennaio 2010, infatti – continua Foschi nella nota – a causa di eccezionali eventi meteo marini il profilo dell’arenile subì gravi danni e modifiche rendendo praticamente impossibile per i pescatori uscire in mare o rientrare in condizioni di sicurezza. A causa delle recenti mareggiate, inoltre, è ripresa una forte erosione del litorale e gli interventi di sola emergenza non hanno prodotto i risultati sperati. Insomma appare evidente come il problema non si può e non si deve affrontare in ambito squisitamente emergenziale ma occorre, entro breve, individuare delle soluzioni definitive e strutturali. Ad oggi, infine, esiste un serio rischio del ‘fai date’ da parte di operatori che in totale solitudine al solo scopo di salvare le proprie imbarcazioni, unico mezzo di sostentamento di un settore, quello della pesca, seriamente messo in ginocchio da questa crisi economica, provano ad attuare. Occorre agire in tempi rapidi per scongiurare qualsiasi tentativo in questa direzione per restituire sicurezza al lavoro dei nostri pescatori”.\n

L’erosione delle coste di Torvaianica arriva in Regione, sotto forma di interrogazione presentata del consigliere regionale del Pd Enzo Foschi. Il problema era stato sollevato per l’ennesima volta dagli assessori alle Attività Produttive, Elisabetta Massone, ed all’ambiente Daniele Martinelli, che avevano sollecitato per primi l’attenzione della Regione Lazio rispetto ai disagi causati dall’erosione marina a Torvaianica. Disagi per i residenti, per i pescatori e per gli operatori legati al turismo. Qualche settimana fa l’amministrazione comunale, rappresentata dall’assessore Martinelli e dal delegato per Torvaianica Leonardo Mecca, aveva effettuato un sopralluogo congiunto con la Capitaneria di Porto, a seguito del quale il Comune di Pomezia aveva inviato una nota alla Regione, nella quale si evidenziava “un diffuso aggravamento della situazione di erosione, che richiede a parere degli scriventi una più approfondita valutazione volta ad individuare con il necessario anticipo le situazioni di maggiore criticità. Si chiede pertanto all’Agenzia in indirizzo di voler programmare e convocare in tempi brevi un sopralluogo congiunto con tecnici dell’amministrazione comunale e personale dell’ufficio locale della Capitaneria di Porto, allo scopo di effettuare una valutazione congiunta della situazione sopra delineata”.

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Dopo un paio di settimane la prima reazione: nei giorni scorsi alla voce dell’amministrazione comunale di Pomezia si è aggiunta infatti quella autorevole del consigliere regionale del PD Enzo Foschi che ha interrogato il Presidente della Giunta regionale e del Consiglio regionale in merito “alla grave situazione di dissesto della zona di attracco delle imbarcazioni presso Torvaianica”.

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“E’ necessario quanto urgente – è scritto sull’interrogazione – convocare un tavolo di consultazione con gli operatori, con i pescatori, in particolare, affinché possano essere studiate tutte le forme di intervento finalizzato alla difesa dell’arenile di Torvajanica per porre rimedio ad una situazione di precarietà che crea preoccupazione ed incertezza per il proseguimento della loro attività primaria e della loro stessa incolumità”.

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“Fin dai primi giorni del gennaio 2010, infatti – continua Foschi nella nota – a causa di eccezionali eventi meteo marini il profilo dell’arenile subì gravi danni e modifiche rendendo praticamente impossibile per i pescatori uscire in mare o rientrare in condizioni di sicurezza. A causa delle recenti mareggiate, inoltre, è ripresa una forte erosione del litorale e gli interventi di sola emergenza non hanno prodotto i risultati sperati. Insomma appare evidente come il problema non si può e non si deve affrontare in ambito squisitamente emergenziale ma occorre, entro breve, individuare delle soluzioni definitive e strutturali. Ad oggi, infine, esiste un serio rischio del ‘fai date’ da parte di operatori che in totale solitudine al solo scopo di salvare le proprie imbarcazioni, unico mezzo di sostentamento di un settore, quello della pesca, seriamente messo in ginocchio da questa crisi economica, provano ad attuare. Occorre agire in tempi rapidi per scongiurare qualsiasi tentativo in questa direzione per restituire sicurezza al lavoro dei nostri pescatori”.

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