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Lockdown o misure più severe: tutto rinviato a venerdì, ecco le ipotesi in campo

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Tutto rinviato a venerdì. Oggi pomeriggio il breve incontro andato in scena a Palazzo Chigi per pianificare un eventuale inasprimento delle misure di contenimento al Coronavirus non ha portato a decisioni definitive.

Per questo, in attesa dei nuovi dati, si attenderà ancora qualche giorno prima di procedere con i provvedimenti, verosimilmente venerdì prossimo, quando sarà in agenda il prossimo Consiglio dei Ministri.

Tra le ipotesi in campo ci sono, lo ricordiamo, il lockdown nei weekend, la Pasqua da “blindare”, l’eliminazione della fascia gialla (o maggiori restrizioni) e il coprifuoco anticipato

Lockdown a Pasqua? Le ipotesi del governo. Varianti, zona gialla, vaccini 

Il governo, nelle scorse ore, ha già ammesso di voler escludere un lockdown nazionale, tuttavia le vacanze pasquali creano non poca agitazione a Palazzo Chigi. L’allarme è che potrebbe diventare un’occasione per spostarsi tra le regioni (rientrando nella propria residenza) e ottenere l’effetto domino nei contagi. A preoccupare sono sempre le varianti, di facile e soprattutto rapida diffusione. A tal proposito il Cts propone di abolire la zona gialla o quantomeno rafforzarla: in poche parole si chiede la chiusura dei locali pubblici. Anche le scuole però sono fonte di contagi e nella Capitale sono in molte a fare i conti con le varianti: l’idea è infatti quella di tornare in Dad

Accelerare la campagna vaccinale resta comunque il punto più importante: bisogna spingere con forza e alzare i numeri degli immuni al Coronavirus. Per continuare su una linea ferrea circola già la possibilità di prorogare lo stato di emergenza – che scade a fine aprile – sino a settembre. Con questi dati è molto probabile che da lunedì tante zone gialle, compreso il Lazio, si trasformeranno in arancione ed altre in rosse: evitando così l’introduzione di nuove regole ma limitando il rischio contagi. 

 

 

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