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Lockdown per non vaccinati in Italia, in arrivo il decreto: come funziona, regole e da quando

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Lo chiedono a gran voce diversi presidenti di Regione. Si tratta del lockdown per non vaccinati. Una misura già adottata in Austria per far fronte all’aumento di contagi. Ma il Governo in Italia è cauto. Anche perché c’è già il Green pass ad agire da stimolo per la vaccinazione. Ma se il lockdown dovesse essere introdotto, sarebbe articolato in questo modo.

Da quanto è trapelato, una persona che ancora non è immunizzata al Covid con un tampone negativo potrebbe recarsi a lavoro ma non in bar, ristoranti, cinema, palestre e tutti gli altri luoghi al chiuso.

“Se l’aumento dei contagi e delle ospedalizzazioni dovesse portare a nuove restrizioni – ha dichiarato il ministro per gli Affari Regionali Maria Stella Gelmini – non sarebbe ipotizzabile mettere sullo stesso piano i vaccinati e i non vaccinati”.

C’è da dire che da noi la situazione sanitaria al momento è nettamente migliore rispetto a gran parte d’Europa, basta guardare cosa sta succedendo in Austria o in Germania, ma i dati indicano anche in Italia un probabile aumento dei contagi e dei ricoveri nelle prossime settimane.

Per “salvare” il Natale agli italiani sia dal punto di vista sociale sia da quello economico, ecco che diversi Presidenti di Regione e una parte della maggioranza (Forza Italia, PD e Italia Viva), sono pronti a considerare restrizioni ad hoc solo per i non vaccinati.

A inizio della prossima settimana ci dovrebbe essere la cabina di regia tra Governo e Regioni, poi il Consiglio dei Ministri dovrebbe varare un decreto contenente misure come la riduzione della validità del green pass a 9 mesi e l’obbligo di terza dose per il personale sanitario.

La grande novità però potrebbe essere l’introduzione di questo sostanziale lockdown per i non vaccinati. Oltre l’aumento dei casi, la motivazione di fondo sarebbe la convinzione che i tamponi antigenici non siano completamente affidabili.

Una conclusione respinta da Matteo Salvini “il tampone è sicuro”, ma ormai il pressing nei confronti di Mario Draghi si starebbe facendo sempre più asfissiante: l’ipotesi di una adozione del modello austriaco del 2G si sta facendo sempre più concreta.

In sostanza se questa stretta dovesse passare, un non vaccinato in Italia potrebbe andare a lavoro ma sarebbe escluso dalla vita sociale: niente bar, ristoranti e tutti gli altri luoghi al chiuso.

Un lockdown de facto che secondo alcuni costituzionalisti sarebbe lecito, ma inevitabilmente si andrebbe a inasprire una tensione sociale già vibrante da tempo nel nostro Paese.

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