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Long Covid, scoperta una nuova malattia cardiaca: sintomi e conseguenze

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Long Covid: cos’è e quali sono gli effetti? Scopriamo insieme maggiori informazioni. Per prima cosa c’è da dire che si tratta delle conseguenze a lungo termine date dal Covid-19 a essere colpito è principalmente il cuore.

Long Covid: cos’è e cosa sappiamo a riguardo?

Tra i sintomi abbiamo palpitazioni e alterazioni del battito, dolore al petto, difficoltà respiratorie e stanchezza. Tra coloro che hanno contratto l’infezione da coronavirus si conta una percentuale che oscilla tra il 10% e il 30% con problematiche di questo tipo. Esse si possono manifestare anche dopo quattro o più mesi di distanza. E’ stata così scoperta una nuova malattia: si tratta del long Covid cardiovascolare, chiamato anche Pasc, Sequele post acute da Sars-Cov-2. A inventare il termine sono stati gli esperti dell’American College of Cardiology (studio presente sul Journal of the American Collage of Cardiology).

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I sintomi cardiovascolari da monitorare dopo il Covid

Ma torniamo ai sintomi specifici per riconoscere il Long Covid cardiovascolare prima del consulto medico e di analisi specifiche. Stando agli esperti, la sintomatologia generica prevede: tachicardia, intolleranza all’esercizio, dolore toracico e mancanza di respiro. Sintomi abbastanza chiari a cui prestar attenzione, soprattutto dopo le prime quattro settimane dalla contrazione del virus. Tutti sintomi che portano, di conseguenza, ad un indebolimento dell’attività fisica e a una maggiore predisposizione al riposo. Il che peggiora drasticamente, di conseguenza, lo stato di salute generale.

Respiro corto, affaticamento e intolleranza all’esercizio

Gli esperti sottolineano che bisogna stare attenti ad alcuni sintomi che si presentano dopo il Covid e, in particolare, se in seguito ai test diagnostici non si individua una patologia cardiovascolare specifica. In questo caso è probabile che, non essendoci altri problemi cardiovascolari, ci si trovi di fronte a quella che ora viene definita Pasc. I sintomi a cui prestare particolare attenzione – soprattutto a più di quattro settimane di distanza dall’infezione da Covid – sono tachicardia, intolleranza all’esercizio, dolore toracico e mancanza di respiro.

Cosa fare in caso di sintomi cardiovascolari?

Ora la domanda è: in caso si rilevassero tali sintomi, che fare? Certamente, una consulenza cardiologica per sondare lo status di salute generale del cuore e dell’apparato cardio-vascolare. L’altra raccomandazione è sicuramente quella di riprendere, gradualmente, a svolgere esercizi fisici. Dapprima si potrebbe iniziare a fare qualche esercizio in posizione sdraiata, poi successivamente riprendere a poco a poco anche l’attività in piedi. Tale attività deve essere breve, almeno all’inizio, per non affaticarsi troppo. Dunque, non più di 5-10 minuti al giorno. Per poi aumentare gradualmente l’intensità. Infine, assumere sale e liquidi per ridurre i sintomi della tachicardia.

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