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Macchinari edili: tutti i vantaggi di noleggiare una piattaforma aerea

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Una piattaforma aerea è indispensabile per molteplici tipologie di aziende: costruzioni, interventi di ristrutturazione e tutto ciò che concerne un lavoro da effettuarsi in altezza necessita di mezzi adeguati che consentano il sollevamento di uomini e materiali.

Una delle formule migliori per avere un macchinario edile così importante è, certamente, il noleggio, che presenta numerosi vantaggi.

Ovviamente, occorre sempre affidarsi a realtà del settore che operino ovunque serva e, al contempo, offrano un servizio professionale e veloce, nelle grandi città così come nelle realtà più periferiche.

Tra queste, segnaliamo per esempio Giffi Noleggi attiva in modo capillare in molte regioni del territorio nazionale, tra cui per esempio il Lazio, dove vengono coperte le necessità della capitale così come delle altre province.

Il servizio di Noleggio piattaforme aeree a Frosinone, ad esempio, può essere richiesto non soltanto nel capoluogo ma anche nei comuni limitrofi e permette di scegliere tra numerosi modelli a seconda delle necessità.

Le principali caratteristiche del noleggio di piattaforme aeree

Noleggiare una piattaforma aerea significa innanzitutto avere la certezza di utilizzare un mezzo sicuro e revisionato da poco: i controlli minuziosi, infatti, vengono effettuati al rientro di ogni piattaforma ma anche prima di consegnarla al cliente.

Dal braccio meccanico ai livelli di liquidi, tutto viene scrupolosamente visionato e l’unica cosa di cui ci si dovrà preoccupare sarà, eventualmente, il rifornimento di carburante.

Per quanto concerne il risparmio, si tratta di un altro punto fondamentale: assicurazione, bollo e qualunque altra spesa fissa saranno interamente a carico della ditta di noleggio, non gravando quindi sul bilancio generale. 

Infine, noleggiare significa anche avere la piattaforma desiderata solo quando si renda davvero necessario: può essere per pochi mesi, alcune settimane, giorni e persino per sole 24 ore.

Inoltre, anche il tipo di piattaforma può cambiare (autocarrata, a ragno o semovente) e si potrà addirittura decidere per il nolo a caldo, ovvero con conducente oppure a freddo, in completa autonomia.

Piattaforme autocarrate e ragno tra le più richieste

Una piattaforma autocarrata ha una cabina di pilotaggio che consente lo spostamento del mezzo su strada. Il braccio semovente arriva a diverse decine di metri d’altezza, oltre a muoversi anche lateralmente e, grazie a tecnologici stabilizzatori, non vi sarà mai pericolo di ribaltamento. Nel cestello dedicato possono trovarsi i comandi su un moderno schermo LCD e il peso supportato raggiunge anche i 3 quintali. Grazie a queste caratteristiche è possibile allargare l’area di lavoro senza dover spostare l’autocarro ogni volta, ma semplicemente comandando lo sbraccio con i sistemi idraulici dedicati e in completa sicurezza.

Laddove il terreno si presenti più instabile, invece, possono tornare utili le cosiddette piattaforme a ragno, dotate di cingoli ai quali sostituire i classici supporti metallici che manterranno il macchinario stabile. Il vantaggio è di poter lavorare in spazi ristretti o persino al chiuso perché, oltre all’alimentazione diesel, queste piattaforme possono vantare anche un potente motore elettrico che elimina le emissioni di gas di scarico.

Trattandosi di mezzi pesanti e impegnativi, alcuni possono essere condotti con la semplice patente B, mentre altri necessitano della C.

Altre possibilità di noleggio: le piattaforme semoventi e i pantografi

Con quattro ruote motrici per i terreni più difficili e una versatilità negli spazi ridotti, il pantografo ha un cestello che si muove solo in verticale ma che consente comunque di arrivare fino a 20 metri di altezza.

Si tratta del noleggio ideale per i lavori che non richiedono troppi movimenti ma che comunque si sviluppano in quota. Anche in questo caso è possibile scegliere l’alimentazione elettrica o a carburante, a seconda che si tratti di operare in spazi chiusi o all’aperto.

Le semoventi, infine, sono piattaforme con lunghi bracci idraulici ma corpo principale estremamente ridotto, utili anch’esse ove l’area sia limitata. Qui gli stabilizzatori sono creati in modo da consentire uno sbraccio sia verticale che laterale in piena sicurezza anche per diverse decine di metri.

 

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