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Maestre arrestate a Pomezia, emergono altri particolari

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Tre maestre agli arresti domiciliari, ma tra loro non c’è la maestra di religione, che risulta estranea ai fatti. 

Intanto i genitori questa mattina hanno sfogato la loro rabbia contro chi lavora nella scuola.

I carabinieri sono andati nella scuola dell’infanzia e hanno ascoltato numerose persone, tra cui anche gli assistenti scolastici, per raccogliere quante più informazioni possibili.

Non appena gli assistenti sono usciti dalla scuola, i genitori – inferociti – hanno lanciato la loro rabbia anche contro di loro. “Come è possibile che non vi siate accorti di nulla? Perché non avete fatto niente per fermare questo schifo? Perché non avete difeso i nostri figli?”, hanno gridato.

Vedendo la folla, gli assistenti sono rientrati nell’edificio in attesa che gli animi si placassero.

Nel frattempo per oggi alle ore 16 sono state convocate a scuola tutte le insegnanti, per capire come sia stato possibile arrivare a una situazione simile senza che nessuno intervenisse.

Intanto una delle mamme che ha sporto denuncia contro gli abusi ai bambini scrive queste parole sul suo profilo Facebook: “Un grazie va a me stessa, che sono stata una mamma attenta con le altre tre mamme, che ho saputo ascoltare mio figlio. Un grazie lo devo ai carabinieri e alla procura. Ma una cattiveria la devo dire a quei genitori che mi giudicavano, che per due lunghi anni pensavano che ero matta. Dovete guardare mio figlio negli occhi mentre vi racconta, e pensare che anche i vostri figli sono stati vittime di queste tre bestie. Che giustizia sia fatta; voglio che ci sia l’obbligo delle telecamere nelle scuole!”.

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