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Matrimonio del Sindaco: evento privato… o no? Polemiche sulla cerimonia

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Dopo i festeggiamenti e gli auguri, sul matrimonio del sindaco di Pomezia Fabio Fucci con l’ex assessore della sua Giunta, Veronica Filippone, scoppia la polemica.

Più di qualcuno, infatti, ha fatto notare “stranezze”, che elenchiamo sotto.
Via di Valle Caia, strada provinciale e quindi di competenza di Città Metropolitana, è stata improvvisamente (e alquanto tempestivamente) pulita sia sul versante del territorio comunale di Pomezia che su quello di Ardea il giorno prima delle nozze. Felice coincidenza? Qualche dubbio sorge, sopratutto quando si scopre che la pulizia è stata fatta dai due Comuni, e quindi a carico delle casse comunali. Soldi che i cittadini avrebbero magari preferito fossero spesi per la pulizia di strade molto più trafficate di questa, praticamente in campagna e (molto) frequentata dalle prostitute. Già, le prostitute: sempre per una fortunata coincidenza, qualche ora prima del matrimonio sono state fatte sgomberare dagli agenti della polizia municipale. Peccato che quando questo tipo di intervento è stato chiesto dai cittadini non c’è mai stata tale solerzia.
Sempre parlando di polizia locale, gli agenti sono stati utilizzati durante il week end – estivo, con le presenze a Torvaianica e il relativo traffico quintuplicato rispetto all’inverno – sia per un servizio di affiancamento durante le operazioni di pulizia, sia per lo sgombero delle prostitute che, dulcis in fundo, per “prevenire situazioni di criticità sulla viabilità” durante la cerimonia e il ricevimento.
“Prevenire situazioni di criticità sulla viabilità” in via di Valle Caia la domenica pomeriggio? E a chi dovrebbe venire in mente di andare fin lì? A fare cosa? Le criticità, di domenica, si registrano sul lungomare, sulla via del Mare, al limite in via dei Castelli Romani. Ma in via di Valle Caia no. Questo fa sorgere il dubbio che gli agenti (dapprima due pattuglie, poi una sola in quanto l’altra è stata richiamata altrove per esigenze di servizio) fossero lì per tutelare la privacy e la sicurezza dei promessi – e poi novelli – sposi. Ma se si trattava di un evento privato (e lo dimostra il fatto che nessuno è stato fatto avvicinare se non in possesso dell’invito scritto, neanche i potenziali clienti del “Casale 500”, struttura in cui si è svolto il tutto), non sarebbe stato più logico assumere dei body guard o un servizio di sicurezza privato?

Ma torniamo alla pulizia straordinaria della strada: c’è da sapere che ad Ardea vengono segnalate dai cittadini zone in cui i rifiuti, a causa del caldo, fanno rischiare che si degeneri in emergenza sanitaria. Bene, non sono quelli ad essere stati raccolti con la massima urgenza. Qualcuno ha infatti dirottato il personale su via di Valle Caia a partire dal mattino di sabato 15 luglio (ma esiste un ordine di servizio in merito oppure la richiesta non era nemmeno formalizzata ma solo verbale? Il sindaco, o il dirigente, ha firmato qualcosa?), “approfittando” del fatto che Pomezia avrebbe pulito il “suo” lato sotto la supervisione della polizia municipale.
Una task force che – permettete l’ironia e l’associazione un po’ macabra – fa pensare alle rapide “pulizie” (vere o presunte) fatte in Brasile prima delle Olimpiadi.

L’opera di pulizia è proseguita con le “donnine scostumate” ed è terminata con l’allontanamento di tutti quelli che potevano essere considerati ospiti non graditi, a partire da giornalisti e fotografi.
Ma chi altri poteva voler andare al matrimonio del sindaco senza invito, tanto da dover far pensare a un possibile problema di viabilità?
Forse qualcuno ha pensato che potevano esserci cittadini che avrebbero approfittato dell’occasione per tirare fuori problemi, lamentele o altro? 
Fatto sta che alcuni agenti sono stati “sottratti” al servizio ordinario di domenica, nonostante sia ben noto quanto servano giù al mare, calcolando anche che la situazione dei vigili a Pomezia è questa: Corpo ridotto nei numeri, terzo turno, nessuna assunzione negli ultimi 4 anni, con diminuzione del personale a causa dei pensionamenti (si è passati da 80 a 72 agenti, con più compiti all’interno del Corpo).
Sempre restando nell’ambito delle coincidente e delle casualità, il servizio della Polizia Locale in via di Valle Caia è terminato alla fine della festa.

Sull’albo pretorio del Comune non sembra sia previsto un servizio del genere. Ma, in ogni caso, la pratica adottata per il matrimonio di Fucci e Filippone è stata quantomeno inopportuna nei confronti di tutti i cittadini di Pomezia, per un motivo o per l’altro.
Pensate solo se tutti quelli che si sposano a via di Valle Caia avessero diritto alla pulizia della strada, all’allontanamento delle prostitute e al servizio di sicurezza della polizia municipale… Ma del resto, perché a un Mario Rossi no e a un Fabio Fucci sì? Nulla di illecito o di illegale è stato fatto, nessuno lo mette in dubbio, ma vorremmo capire se il prossimo che celebrerà tale evento presso una location situata in una strada solitamente sporca e piena di prostitute potrà usufruire di un trattamento simile.

Questa la risposta, parziale, del Comune: “La presenza dei vigili era una presenza istituzionale per prevenire situazioni di criticità sulla viabilità”. Le prostitute e i rifiuti non erano istituzionali, quindi sono stati fatti sparire. Torneranno nei prossimi giorni e, fino a quando un altro illustre matrimonio non verrà celebrato nella stessa location, nessuno se ne accorgerà.

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