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Mega villa sequestrata ai Casamonica, la Regione chiederà di farla diventare ‘bene comune’

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Dalle prime ore di questa mattina, più di 150 uomini della Polizia di Stato del Servizio Centrale Operativo, della Squadra Mobile di Roma e del Commissariato di PS “Romanina” hanno dato esecuzione all’Ordinanza Applicativa di Misure Cautelari Personali e Reali emessa dal G.I.P. del Tribunale di Roma, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di appartenenti al “clan Casamonica”. E’ stata data esecuzione anche al decreto di sequestro di beni ai fini della confisca emesso dal Tribunale di Roma – Sezione delle Misure di Prevenzione per un valore di circa 20 milioni di euro

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Clan Casamonica: Mafia, estorsione, usura e confisca di beni

‘Da anni come Regione Lazio siamo in prima linea per ridare vita ai beni confiscati alle mafie nella nostra alleanza per la legalità insieme ad associazioni e comitati di quartiere. Oggi, grazie all’operazione della Polizia di Stato e della Procura di Roma contro il clan dei Casamonica, tra i beni confiscati c’è una mega villa frutto dei proventi delle attività illecite. Chiederemo al tribunale di Roma di assegnarla alla Regione Lazio per trasformarla in bene comune. La ridaremo ai cittadini perbene, come abbiamo già fatto con le altre due ville confiscate nella stessa strada, che ora sono diventate un parco pubblico e un’associazione di genitori di ragazzi autistici. Sarà un quartiere della libertà, il simbolo vivente dei cittadini onesti e dell’Italia che rinasce’ – lo dice il Presidente Nicola Zingaretti. 

 

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