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Meteo, nuovo calo delle temperature: freddo sempre più pungente

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Il fenomeno dello Stratwarming, al quale avevamo fatto cenno nel precedente editoriale, si è ormai totalmente propagato in troposfera andando ad alimentare o meglio a creare possibili scenari gelidi sull’Europa. Tuttavia almeno per il momento occorre non cadere nella banalità, ovvero non domandarsi banalmente:”ma l’Italia verrà colpita?” .. questa è una domanda che al momento non può avere una risposta e qualsiasi portale meteorologico che sta cercando di darla vuol dire che si sta gettando nelle mani del caso, dello sconosciuto. Al momento possiamo limitarci da affermare che senza dubbio una parte del vortice polare andrà a spasso per l’Europa, ma solo fra qualche giorno saremo in grado di dire con esattezza dove. 

Proprio per questo vi chiedo di avere pazienza e anzi di analizzare tutto quello che precede la possibile fase gelida (eventualmente collocabile a partire dalla prossima settimana) perché di rilevante importanza, ma soprattutto perché si tratta comunque di una fase invernale molto interessante. 

Infatti nelle prossime 24-48 ore un nucleo freddo di origine Artico-continentale si getterà nel Mediterraneo andando a creare le basi per una fase instabile prolungata e soprattutto per una decisa diminuzione delle temperature. 

L’instabilità interesserà maggiormente le regioni Adriatiche centro-settentrionali e le regioni centro-meridionali, dove saranno probabili piogge sparse e nevicate diffuse a quote alto collinari su Marche e Abruzzo e a quote di medio-alta montagna sul sud Italia.

Seppur marginalmente verranno interessate da sporadici fenomeni precipitativi anche le zone interne del centro (Toscana orientale, Umbria orientale, Lazio centro-meridionale ecc.), dove nel caso di rovesci la neve potrà cadere a quote collinari, 200-300 metri su Toscana e Marche, 500-700 metri su Umbria e Lazio.

Questa fase instabile sarà una sorta di anticipazione di quello che poi eventualmente potrà accadere dall’inizio della prossima settimana, con la nostra penisola soggetta a correnti fredde nord orientali via via più intense e pungenti. 

In attesa di conferme importanti sul medio-lungo termine, che non tarderemo a farvi avere appena sarà possibile,  per ora limitiamoci ad affermare che l’Italia tutta vivrà una fase invernale già a partire da questa settimana, con instabilità diffusa e nevicate a quote medio-basse da nord a sud.

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