Home » News » Molnupiravir: da oggi si può curare il Covid con una pillola

Molnupiravir: da oggi si può curare il Covid con una pillola

Pubblicato il
Rischio nuova ondata Omicron

Molnupiravir o pillola Merck: è ok dal Regno Unito per impiegare il farmaco anti Covid . E’ arrivato il primo via libera dall’agenzia britannica Mhra. Lo annunciano l’azienda farmaceutica americana e la connazionale Ridgeback Biotherapeutics. La pillola antivirale per il trattamento Covid-19 sarà somministrata agli adulti positivi che presentano almeno uno dei fattori di rischio per lo sviluppo grave della malattia. Il farmaco sarà utilizzato per i trattamenti da lievi a moderati.

Leggi anche: Pfizer, ex dirigente denuncia: “Dati falsati durante i test”. Ecco le prove

Molnupiravir: la scelta del Regno Unito

Mentre la pillola è ancora sotto un attento esame negli enti degli altri Paesi, tra cui l’azienda americana Fda e l’europea Ema, il Regno Unito dà il via libera all’utilizzo dopo che dai test clinici è risultato dimezzato il rischio di ricovero ospedaliero o decesso, almeno per gli individui colpiti nella forma lieve e moderata del Covid. La scelta del Regno Unito è stata effettuata dopo una serie di risultati e analisi, predisposti durante la preparazione della fase 3 “Move-Out“.

Leggi anche: Covid, incidenza in risalita e Rt raggiunge 1,15

Molnupiravir: come funziona

Molnupiravir o Lagevrio, sarà somministrato in dosi di 800 milligrammi 2 volte al giorno in pazienti Covid adulti con infezione da lieve a moderata, non ospedalizzati e non vaccinati. L’infezione sarà prima confermata in laboratorio, quindi si valuterà l’insorgenza dei sintomi entro i 5 giorni precedenti l’inserimento nel trial e almeno un fattore di rischio associato a prognosi negativa (malattie cardiache o diabete per esempio).

Leggi anche: Vaccinazione bambini di età 5-11 anni a dicembre 2021: iniziano le somministrazioni del vaccino Pfizer per i più piccoli

Molnupiravir: primi commenti

“Come terapia orale, molnupiravir offre un’importante opportunità aggiuntiva ai vaccini e ai medicinali impiegati finora per contrastare la pandemia di Covid-19“, afferma Dean Y. Li, vicepresidente esecutivo e presidente di Merck Research Laboratories, porgendo i suoi ringraziamenti a “i ricercatori, i pazienti e le loro famiglie per il contributo allo studio Move-Out che ha reso possibile questa autorizzazione“. “Continueremo a muoverci con rigore e urgenza per portare molnupiravir ai pazienti di tutto il mondo il più rapidamente possibile“, dichiara Robert M. Davis, amministratore delegato e presidente di Merck. “E’ gratificante vedere la prima autorizzazione globale concessa dal Regno Unito, il Paese in cui abbiamo somministrato Molnupiravir al primo coraggioso volontario umano“, aggiunge Wendy Holman, amministratore delegato di Ridgeback.

Leggi anche: Covid, Figliuolo “87,7% dei cittadini ha una copertura”

Impostazioni privacy