Home » Ultime Notizie » No Green Pass, aggredita Selvaggia Lucarelli: la giornalista accusa insegnante di pugilato di Anzio

No Green Pass, aggredita Selvaggia Lucarelli: la giornalista accusa insegnante di pugilato di Anzio

Pubblicato il
No Green Pass Roma 27 novembre 2021

Nonostante dal Viminale siano arrivate misure restrittive per i cortei, i No Green Pass, quelli che rifiutano la certificazione verde (ormai obbligatoria sul lavoro), non hanno indietreggiato di un centimetro e sono scesi in piazza nella Capitale, al Circo Massimo. Si sono dati appuntamento lì, erano in tantissimi, molti senza mascherina, uniti dallo slogan ‘Io ci sarò’. E in effetti, c’erano e non sono mancati i tafferugli e le violenze. La proprietaria di un bar è stata aggredita, la sua ‘colpa’ è stata quella di chiedere  di esibire il green pass a un gruppo di manifestanti, che hanno pensato bene di insultarla fino a quando uno di loro non si è calato giù i pantaloni. Ma la barista non è stata l’unica a finire nel ‘mirino’ dei protestanti. La stessa ‘sorte’ è toccata anche a Selvaggia Lucarelli, nota giornalista che ha documentato tutto con i video postati poi sui social.

No Green Pass, Selvaggia Lucarelli aggredita: ‘E’ stato un insegnante di pugilato di Anzio’

Con il cappello, gli occhiali e la mascherina Selvaggia Lucarelli, giornalista di Domani, si è ‘infiltrata’ tra  protestanti No Green Pass e ha iniziato a fare il suo lavoro: fare domande, chiedere, documentarsi. E alla domanda ‘Perché è qui oggi?’ un manifestante ha pensato bene di aggredirla.

Quel manifestante no vax è, stando alle dichiarazioni di Selvaggia Lucarelli, Roberto D.B, un insegnante di pugilato in una palestra di Anzio, che già a marzo del 2020 sarebbe stato denunciato perché aveva violato la quarantena. L’uomo, che all’epoca sarebbe stato positivo al virus, sarebbe uscito ugualmente, con il Covid, per andare a fare la spesa. E sabato scorso, invece, era a Circo Massimo, insieme a tanti altri no Green Pass, che da settimane ormai fanno sentire tutto il loro dissenso e disappunto contro il documento, ormai quasi indispensabile per partecipare alla vita sociale. 

Impostazioni privacy