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Omicidio San Lorenzo, il papà del 18enne: “Non voleva ucciderlo, è stato aggredito”

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“Mio figlio si è solo difeso, non voleva ammazzare nessuno. È stata una disgrazia”. Così dichiara al Messaggero Mehmut, il padre del 18enne che ieri ha aggredito un uomo di 58 anni a San Lorenzo, nel bar Bosporus in via Tiburtina 90, quartiere San Lorenzo. Per il ragazzo l’accusa è di omicidio preterintenzionale. “Mio figlio non farebbe mai male a nessuno – continua il papà –, è un bravissimo ragazzo che lavora 12 ore al giorno”. Mehmut, titolare dell’attività, non c’era quando il fatto è accaduto all’alba. Ma racconta: “Una volta arrivato al ristorante c’era già la polizia, tutta la gente davanti al locale. Poi ho visto mio figlio, portato via dagli agenti. Mi hanno raccontato che quell’uomo era stato lì tutta la sera a bere, che era fuori controllo”.

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Omicidio San Lorenzo, la rissa degenerata

“Mio figlio ora è spaventato e lo sono anche io. Non so cosa accadrà, è davvero un bravo ragazzo – dice ancora difendendo Engie – è stata una disgrazia”. Ieri mattina all’alba, quando la rissa con il cliente è degenerata, lui non c’era. Si trovava a casa, mentre il figlio Engie era al bancone per il turno di notte. Per tutta la giornata il 18enne è stato ascoltato negli uffici del distretto San Lorenzo dove ha ricostruito quanto accaduto nel locale. Un racconto confermato anche dai testimoni, i clienti che erano presenti al momento della lite poi degenerata.

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Il 18enne è ai domiciliari

Engie è accusato di omicidio preterintenzionale. Il giudice ha disposto gli arresti domiciliari. Secondo quanto raccolto dagli investigatori, il racconto dei testimoni confermerebbe quello dell’aggressore. La vittima lo avrebbe aggredito armato di un coccio di bottiglia. Alcuni clienti, quelli tra i più affezionati e che conoscono meglio la famiglia di Engie, si sono affacciati durante la mattinata al negozio di via Tiburtina. “Sono venuta non appena ho capito che si trattava di loro”, racconta al Messaggero Francesca Carrera, residente di San Lorenzo: “Sono una cliente affezionata da mesi e davvero non riesco a credere che sia accaduto proprio a loro. Sono due brave persone, ma qui di notte accade di tutto. Quel ragazzo non si sarà neanche reso conto di cosa stava accadendo e che la situazione era già grave”.

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