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Ora legale 2021, quando cambia l’orario e quando spostare le lancette

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Ora legale 2021, ci siamo (o quasi). Scatterà domenica 28 marzo 2021 il cambio dell’ora in Italia. Per il momento infatti il nostro Paese sembrerebbe intenzionato a mantenere l’ora legale malgrado altri paesi si stiano muovendo in direzione opposta.

L’ora legale è stabilita per legge e fu applicata per la prima volta nel 1966. Durava quattro mesi, dall’ultima domenica di maggio all’ultima domenica di settembre. In quell’anno specifico restò in vigore dal 22 maggio al 24 settembre. Tale durata venne poi estesa a sei mesi nel 1980 anticipando l’inizio alla prima domenica di aprile e poi dal 1981 all’ultima domenica di marzo.

Un ulteriore prolungamento di un mese è stato introdotto nel 1996, insieme con il resto dell’Europa quando la fine fu spostata all’ultima domenica di ottobre. Solo nel 2010 l’Italia fissò l’inizio dell’ora legale alle ore 2:00 del mattino dell’ultima domenica di marzo e il termine alle 3:00 del mattino dell’ultima domenica di ottobre, pratica comunque già di fatto in vigore in Italia fin dal 1996.

Ora legale 2021, quando cambia l’orario e quando spostare le lancette: ecco la data

Quando cambia l’ora e le giornate si allungheranno in vista della bella stagione? E’ questo infatti quello che si chiedono in tanti. Domenica 28 marzo le lancette si spostano in avanti perché torna l’ora legale.

E’ così che nella notte tra sabato 27 e domenica 28 marzo le lancette si dovranno spostare in avanti e le giornate sembreranno più lunghe, dopo aver dato l’”addio” all’ora solare.

Il giro all’orologio andrà fatto alle 2 di notte di domenica 28 marzo, spostando l’orario alle 3. Allora non ci resta che aspettare perché tra pochi giorni le lancette saranno avanti di un’ora e avremo 60 minuti di luce in più.  

La storia dell’ora legale

La proposta di spingere la popolazione ad alzarsi prima modificando il riferimento orario, origina da un lavoro dell’entomologo neozelandese George Vernon Hudson. Nel 1895, egli presentò un documento alla Società Filosofica di Wellington, proponendo uno spostamento in avanti degli orologi di due ore.

L’idea venne ripresa pochi anni dopo, dal costruttore britannico William Willett, e questa volta trovò terreno fertile nel quadro delle esigenze economiche provocate dalla Prima guerra mondiale: nel 1916 la Camera dei Comuni diede il via libera al British Summer Time, che implicava lo spostamento delle lancette un’ora in avanti durante l’estate. Molti paesi imitarono il Regno Unito in quanto in tempo di guerra il risparmio energetico era una priorità. 

Lo scopo dell’ora legale è quello di consentire un risparmio energetico grazie al minore utilizzo dell’illuminazione elettrica. L’ora legale non può ovviamente aumentare le ore di luce disponibili, ma solo indurre un maggior sfruttamento delle ore di luce che sono solitamente “sprecate” a causa delle abitudini di orario.

Ora legale 2021, i vantaggi (e gli svantaggi) di spostare le lancette

Molti si chiedono quali vantaggi porti l’ora legale. Si consideri ad esempio una persona che dorma ogni giorno dalle 23.00 alle 7.00: d’estate il sole sorge ben prima delle 7.00, e quindi utilizzando l’ora legale è possibile sfruttare l’ora di luce dalle 6.00 alle 7.00 e ritardare di un’ora l’accensione della luce elettrica alla sera.

Nei giorni immediatamente successivi al “cambio dell’ora” tuttavia (ossia al passaggio da ora solare a legale e viceversa), alcune persone lamentano disturbi dovuti all’alterazione del ciclo sonno-veglia. Si tratta dello stesso fenomeno che si riscontra nelle persone che viaggiano in aereo tra paesi separati da diversi fusi orari (il cosiddetto jet lag). In questo caso però l’effetto è minore perché il cambiamento di orario è di una sola ora e altre persone non avvertono alcun disturbo. 

Ora legale in Italia: sarà abolita?

La questione è di competenza dell’Unione europea, in base alla direttiva 2000/84/CE. La Commissione europea sta valutando se abolire il cambio fra estate e inverno. Si tratta di scegliere se tenere costantemente l’ora invernale, oppure l’ora estiva, oppure ancora una media fra le due, per cui ad esempio l’ora dell’Europa Centrale diventerebbe UTC + 1.30. A Milano il Sole sorgerebbe d’inverno alle 8.30 e tramonterebbe d’estate alle 20.45.

 

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