Home » Ambiente » Ostia, incendiati 30 cassonetti dei rifiuti nella notte

Ostia, incendiati 30 cassonetti dei rifiuti nella notte

Pubblicato il

Notte di fuoco al X Municipio. Nelle ore che hanno segnato la fine di mercoledì 25 e l’inizio di giovedì 26 ottobre, qualcuno, con un’azione che sembra scientificamente studiata, ha dato fuoco a ben trenta cassonetti dei rifiuti nelle zone di Ostia, Acilia e Casal Bernocchi. “Casualmente”, ad andare a fuoco sono stati solo i nuovi cassonetti posizionati recentemente dall’Amministrazione comunale romana.
Il primo rogo si è registrato intorno alle 22 di ieri sera in via delle Baleari, a Ostia, dove sono andati a fuoco 4 cassonetti. Nell’incendio, spento dai vigili del fuoco, sono rimaste coinvolte 3 auto, che hanno riportato notevoli danni.

Sono quindi intervenuti i Carabinieri di Ostia, che hanno dato il via a una indagine, che vede collegati anche i successivi roghi.
Infatti i piromani non si sono fermati, e alle 02:10 circa sono andati a fuoco ben 14 cassonetti a Casal Bernocchi, mentre poco prima dell’albe, intorno alle 4 di questa mattina, in via della Salvia ad Acilia sono stati bruciati altri 12 cassonetti Ama.
Il modus operandi dei criminali è sempre lo stesso e proprio su questo stanno lavorando gli inquirenti.

Anche stanotte sono stati dati alle fiamme nel X Municipio alcuni cassonetti per la raccolta dei rifiuti. Tra le 23 e le 4 ne sono stati distrutti ben 30. I vigili del fuoco e i carabinieri della Compagnia di Ostia sono intervenuti tempestivamente e hanno domato i diversi focolai appiccati tra Ostia, Vitinia e Acilia. Oltre ai cassonetti le fiamme hanno danneggiato tre auto in sosta in via delle Baleari a Ostia Lido. Condanno duramente questi atti intimidatori e vili che non creano solo un danno materiale ma rendono l’aria irrespirabile per tutti i cittadini che vivono in prossimità dei cassonetti in fiamme. Il M5S riporterà la legalità nel Municipio. Stiamo intraprendendo numerose azioni per rafforzare la sicurezza del territorio che metteranno una volta per tutte la parola fine ad episodi di questo tipo. La nostra candidata alla Presidenza del X Municipio, Giuliana Di Pillo, ha già previsto nel suo programma l’installazione di telecamere e l’incremento dell’organico della Polizia locale a cui si aggiungerà anche il poliziotto di prossimità”. Lo dichiara in una nota stampa, Daniele Diaco, Presidente della Commissione Ambiente di Roma Capitale.

 

Apprendiamo stamane con estremo sconcerto che durante la notte appena trascorsa, tra le 23 e le 4, ben 30 cassonetti sono stati dati alle fiamme lungo l’intero territorio del X Municipio: i piromani hanno infatti colpito a Ostia, Vitinia e Acilia. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e numerose pattuglie di carabinieri della Compagnia di Ostia, cui va tutta la nostra gratitudine per il celere e risolutivo intervento che ha evitato danni ancora peggiori. Più nello specifico, in via delle Baleari a Ostia Lido oltre a 4 cassonetti sono state danneggiate dall’incendio che ne è scaturito anche 3 auto in sosta. Poi ancora cassonetti in fiamme in diverse strade di Casal Bernocchi e ad Acilia in via della Salvia e nelle strade limitrofe, dove ha preso fuoco un’altra decina di cassonetti.
Questi odiosi atti di intimidazione non arresteranno mai la nostra azione di pulizia e risanamento del territorio nonché di bonifica culturale, economica e sociale dello stesso, che con Giuliana Di Pillo presidente del X Municipio conoscerà un’era di definitiva consacrazione“.
 
Lo dichiarano in una nota congiunta la Presidente della Commissione capitolina Turismo, Moda e Relazioni internazionali Carola Penna (M5S) e il consigliere del M5S Nello Angelucci.

E non mancano ovviamente le polemiche:

“Ci auguriamo che adesso i 5 Stelle non gridino al complotto dei cassonetti come hanno sui frigoriferi, perché la realtà è che l’Amministrazione Raggi nel Municipio X sul tema dei rifiuti non ha fatto un bel niente. Addirittura il sindaco e la Di Pillo anziché togliere i rifiuti fuori dalle scuole ce li hanno portati, siamo praticamente al paradosso. A parte il bluff della Domus Ecologica di via Fasan i cittadini di Ostia, dopo le promesse dell’assessore all’Ambiente, stanno ancora aspettando l’apertura dell’isola ecologica in via Enrico Ortolani. Da presidente del Municipio X punterò al potenziamento della raccolta differenziata che con i 5 Stelle è arretrata di un 1 punto percentuale e riaprirò l’impianto di raccolta di rifiuti ingombranti di via Macchia Saponara. Da Ostia all’entroterra il territorio è sporco, lo spazzamento delle strade è insufficiente, grillini non fuggano da responsabilità”, dichiara in una nota Monica Picca, candidato del centrodestra nel Municipio X.
 
Ma ecco la risposta:

“Che la candidata Picca non sia in alcun modo interessata alla tutela del Municipio X e dei suoi cittadini è un dato conclamato e reso evidente dai suoi continui scivoloni mediatici. Nel giorno in cui qualche criminale si è divertito ad appiccare il fuoco a una trentina di cassonetti della spazzatura creando un enorme disagio ai residenti del Municipio, non una sola parola di condanna è stata partorita dalla sua bocca. Una linea di condotta tipica della Picca, sempre silente sui casi più spinosi come quello degli abusi edilizi sul litorale o quello relativo all’arresto del suo ‘main sponsor’, alias l’ex consigliere Ignazio Cozzoli Poli.

E le sue gaffe odierne non finiscono qui: la Picca, infatti, ha approfittato beceramente della situazione per ricamarci attorno uno spot elettorale degno della peggior politica arrivista. Il suo livore propagandistico è tale da indurla a sminuire un’iniziativa palesemente utile e innovativa come quella della domus ecologica realizzata a Ostia, che apporterà indubbi benefici sotto il profilo della tariffazione puntuale e della raccolta differenziata.

Di converso, la candidata Picca sembra preoccuparsi maggiormente di produrre ‘proclami a effetto’ nell’assurda convinzione di far colpo sui cittadini del Decimo. Uno degli esempi più eclatanti di questa ‘tattica suicida’ è quello sull’Assessorato alla Legalità, vera e propria eresia in un territorio sciolto per mafia che richiede l’impegno in prima linea del presidente in persona, non di un suo delegato.

Una campagna elettorale, quella della candidata di centro-destra, costellata da molte ‘uscite a vuoto’ e tanti, inutili e sterili tentativi di screditare i suoi competitors alla presidenza del Municipio. Un territorio che non ammette più demagogia come quella propinataci quotidianamente dalla Picca, ma che necessita di fatti concreti per una sua piena rinascita. Una ripartenza che può avvenire solamente sotto l’unica gestione veramente credibile e affidabile, ossia quella targata M5S”.

Lo dichiara, in una nota stampa, il consigliere capitolino M5S Giuliano Pacetti.

Impostazioni privacy