Avrebbe dovuto vigilare sui beni posti sotto sequestro, non certo rubarli come invece ha fatto. Da responsabile dell’Ufficio reperti a ladra il passo per una poliziotta che da anni prestava servizio al Commissariato di Ostia (poi sospesa dalla Polizia) è stato veramente breve. Soldi, gioielli, orologi di valore, la poliziotta in un anno e mezzo sarebbe riuscita a intascarsi beni per oltre 90.000 euro. Una cifra da capogiro, tant’è che la Pm ha chiesto il rinvio a giudizio per peculato. Beni preziosi che, secondo gli inquirenti, la poliziotta avrebbe poi rivenduto ai compro oro o dati in pegno.
Ma c’è di più: l’agente avrebbe anche rubato i documenti di una signora morta per riscuotere la sua pensione e quelli di un altro defunto a cui avrebbe prelevato denaro con la carta di credito. Tra le vittime della poliziotta scaltra anche un componente della famiglia Spada. Proprio a quest’ultimo nel 2017 erano stati sequestrati 240 euro che, magicamente, erano stati fatti sparire. Ora, a distanza di anni, l’ex poliziotta – che ha richiesto il rito abbreviato e che ha dichiarato di voler risarcire le vittime- spera in uno sconto di pena.