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Ostia, violenta rissa davanti alla metro: un uomo in fin di vita, arrestate 7 persone

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lido centro

Nella serata di ieri sono state sette in totale le persone arrestate, di cui quattro egiziani, due italiani ed un equadoregno, tutti con precedenti alle spalle, per la violenta rissa avvenuta davanti la stazione Metro a Ostia.

Erano da poco passate le 17,30 di ieri quando è scattato l’allarme alla Centrale Operativa dei Carabinieri per una violenta rissa, segnalata nel piazzale antistante la stazione ferroviaria “Lido Centro”. I Carabinieri, benché prontamente intervenuti, sul luogo hanno trovato solo due uomini di origine egiziana, entrambi a terra con gravi ferite prodotte da un’arma da taglio.

I militari hanno, quindi, immediatamente soccorso e affidato alle cure dei sanitari i due malcapitati e hanno subito avviato le indagini per la ricerca dei responsabili. Sebbene le telecamere di sicurezza fossero da tempo fuori uso, i militari, grazie alla profonda conoscenza del territorio e alle frammentarie testimonianze raccolte sul posto, sono riusciti a definire meglio l’accaduto e a risalire agli altri 5 malfattori, individuandoli e arrestandoli in breve tempo per “rissa” e “tentato omicidio”.

La vicenda è scaturita a seguito di alcuni apprezzamenti rivolti dai cittadini egiziani nei confronti della figlia minorenne di uno degli italiani. L’uomo, un 38enne residente a Nuova Ostia e già gravato da numerosi pregiudizi di polizia per reati contro la persona, il patrimonio e per spaccio di sostanze stupefacenti, ha pensato bene di farsi giustizia da solo. Accompagnato dal fidanzato della figlia e da un amico –entrambi con precedenti giudiziari– ha intercettato i quattro presso il piazzale della stazione ferroviaria Lido Centro e, dopo un breve diverbio, li ha violentemente aggrediti brandendo un grosso coltello; dopodiché i tre sono scappati a piedi, facendo perdere le loro tracce.

Tutti gli arrestati sono stati ristretti nel carcere di Roma Regina Coeli, in attesa delle decisioni del magistrato, mentre i due feriti, di cui uno in prognosi riservata e in pericolo di vita, si trovano piantonati presso l’ospedale “Giovan Battista Grassi” di Ostia.

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