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Ottimizzare la gestione del magazzino grazie ai carrelli elevatori

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I carrelli elevatori, detti anche muletti, sono macchinari indispensabili all’interno di qualsiasi magazzino, per provvedere alle operazioni di carico, scarico e stoccaggio delle merci.

L’importante è scegliere il modello giusto per le proprie, specifiche esigenze, così da assicurarsi una gestione corretta del deposito e ottimizzare le prestazioni del proprio team di lavoro.

Per farlo, occorre innanzitutto affidarsi a esperti del settore che sappiano offrire una vasta gamma di opzioni e tutte di altissima qualità, come ad esempio Orzi Carrelli Elevatori, che da oltre trent’anni propone soluzioni di qualità ideali per il potenziamento della logistica in ogni contesto.

Carrelli elevatori: quale modello scegliere per il magazzino?

Il carrello elevatore frontale è di certo uno dei più diffusi e adattabili alle varie situazioni. Per stoccare della merce in magazzino, basterà collocare i pallet sui bracci posti nella parte anteriore e sollevarli fino alla destinazione ultima.

Allo stesso modo, si possono prelevare oggetti posti in alto e riportarli a terra: la cabina di pilotaggio e manovrasi trova nella parte posteriore del mezzo ed è dotata di copertura atta a proteggere adeguatamente l’operatore. Le ruote di questi muletti possono essere quattro o anche tre, e la trazione è posteriore per ottimizzare il carico.

I carrelli retrattili, invece, sono perfetti per gli spazi angusti, in quanto i bracci possono essere per l’appunto ripiegati fino a consentire il passaggio in corridoi larghi meno di 3 metri.

Il grosso vantaggio è anche nel fatto di avere ben tre lati dotati di bracci di sollevamento (caratteristica in comune anche col muletto trilaterale, non retrattile): ciò significa che, in un corridoio del magazzino si potranno movimentare pallet e oggetti sia anteriormente che sui lati destro e sinistro senza mai dover spostare il mezzo. 

In tal senso, i quadrilaterali hanno in più il sollevamento posteriore, con raggio d’azione più ampio. Il peso sopportato da questi mezzi può raggiungere i 40 quintali nei modelli più grandi.

Commissionatori e stoccatori

Due tipologie di carrello elevatore molto utilizzate nei magazzini sono anche il commissionatore e lo stoccatore.

Si tratta di macchinari di dimensioni spesso molto contenute, ma veramente agevoli per spostare i pallet: il commissionatore, in particolar modo, è atto al sollevamento di personale.

Da un’altezza di circa 12 metri, l’operatore può prelevare, maneggiare e collocare in uno spazio adiacente (o portare a terra) merci e oggetti in piena autonomia.

Per superfici ridotte e piane, si usa anche molto lo stoccatore, una sorta di piccolo ascensore che non ha bracci, ma una pedana atta a sollevare pesi che arrivano anche fino a 16 quintali.

Carrelli elevatori: dall’alimentazione dalla manutenzione

Soprattutto nei modelli da interno dotati di batteria, sarà indispensabile che quest’ultima presenti una durata adeguata anche a lunghe giornate lavorative: quelle agli ioni di litio, in generale, sono le migliori in questo senso e hanno anche tempi di ricarica sempre più ridotti man mano che si introducono nuove tecnologie.

Al fine di ottemperare alle leggi vigenti, per guidare un muletto occorre essere in possesso di un patentino specifico che istruisca l’operatore in modo che non arrechi danno né agli oggetti né alle persone.

Non solo, ma come ogni mezzo su ruote anche il carrello elevatore deve essere soggetto a revisioni e manutenzioni, periodiche e straordinarie, così da non presentare mai danni o deterioramento, sia nelle parti meccaniche che in quelle elettriche del quadro comandi. Per i mezzi che si usano più saltuariamente, sarà sufficiente un controllo una volta l’anno.

 

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