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Pomezia, Imperia Zottola risponde al presidente del consiglio Renzo Mercanti

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Prosegue a Pomezia il botta e risposta tra Movimento 5 Stelle e Pd, che stavolta vede protagonisti la consigliera Imperia Zottola, capogruppo PD, e il Presidente del Consiglio Comunale Renzo Mercanti.

“Vorrei rispondere al Presidente del Consiglio Mercanti, in merito a quanto accaduto recentemente in Aula Consiliare, durante la discussione di alcuni importanti argomenti – ha dichiarato la capogruppo PD attraverso un comunicato stampa – Il Presidente del Consiglio Mercanti, con il suo comportamento palesemente dittatoriale ed anti-democratico, nella seduta del Consiglio del 12 Gennaio u.s., ha dimostrato, per l’ennesima volta, di essere un Presidente di parte e che in Aula fa solamente ed esclusivamente gli interessi Politici del Movimento 5 Stelle”.

“Vietandomi di replicare, come da norma del Regolamento, ad alcune gravi affermazioni, per’altro inesatte e false, il Presidente ha avuto una mancanza di rispetto verso la mia persona, sia nel mio ruolo di Consigliere Comunale, che rappresenta una parte dei Cittadini, sia come Donna che seppure nella osservanza delle regole, ha diritto al riconoscimento del proprio ruolo, in piena autonomia, e senza passare attraverso una buona dose di “accondiscendenza” – ha proseguito Zottola – Già in molti precedenti Consigli Comunali e ne ricordo uno in particolare: quello del 13 Luglio 2014, c’è stata ampia prova di come il Presidente intende portare avanti il suo incarico. Durante tale Consiglio, dopo essere stata offesa, non mi è stato possibile, non solo ricevere le doverose scuse ma, mentre giustamente protestavo, il Presidente Mercanti, chiedeva l’intervento di un Vigile; mi ha fatto caricare dal Vigile intervenuto, arrecandomi contusioni allo sterno. Già da allora, il Presidente Mercanti, si è dimostrato un violento prevaricatore, sin dal punto di vista umano che politico. Ancora di più mi hanno meravigliata le sue dichiarazioni false ed ipocrite, in merito al Regolamento, fatte sugli Organi di Stampa”.

“In perfetto “stile” 5 Stelle – si legge nella nota – ha dimostrato ancora una volta la sua ambiguità, dicendo che “non ho rispettato le opinioni altrui”; dovrebbe invece guardare meglio dalla sua parte e vedere come si comportano alcuni Consiglieri del M5S, che durante gli interventi del Consiglieri di Opposizione, non fanno altro che sghignazzare e scimmiottare ad ogni loro affermazione, continuando poi a “giocare” costantemente con i propri strumenti elettronici, per poi votare sempre e puntualmente contro ogni proposta che viene dai banchi dell’Opposizione, quale essa sia. Un comportamento questo, a mio avviso, non rispettoso del proprio ruolo di Consigliere Comunale, della stessa Istituzione Amministrativa e verso i Cittadini. Tali comportamenti, andrebbero, sempre a mio avviso, maggiormente sanzionati”.

“Il Presidente del Consiglio – conclude Imperia Zottola – invece di comportarsi in questo modo anti-democratico, dovrebbe pensare a gestire meglio il proprio ruolo di Rappresentante Super-Partes, evitando, come di certo non ha fatto sino ad oggi, di produrre Regolamenti palesemente di parte, che non permettono ai Consiglieri Comunali di svolgere appieno il proprio ruolo Istituzionale, sia dentro che fuori l’Aula Consiliare. Dovrebbe invece, quale Rappresentante dell’intero Consiglio Comunale, pretendere dal Sindaco che sia restituito ai Consiglieri Comunali un luogo dove riunirsi e confrontarsi. Dovrebbe predisporre nuove regole che permettano ai Consiglieri Comunali di ottenere dagli uffici tutte le informazioni occorrenti ad espletare appieno il proprio mandato elettorale, di verifica e controllo degli Atti, previsto dalla Legge, secondo il mandato elettorale dei Cittadini. Dovrebbe fare in modo che questa Amministrazione Comunale sia veramente trasparente e non blindata in se stessa, come è oggi. Solo così il Presidente del Consiglio dimostrerebbe di guadagnarsi il lauto stipendio che mensilmente i Cittadini gli pagano. Tutto questo non mi fermerà dal continuare a difendere con forza, in Consiglio Comunale, il pensiero unanime del Gruppo Consiliare del Partito Democratico”.

Giuseppe Marrone

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