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Anzio: la Commissione Trasparenza sfiducia il Presidente Mingiacchi

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Anzio, incompatibilità durante le nomine: avvisi di garanzia a 7 consiglieri del comune

Accetto serenamente la cosiddetta “sfiducia” quale Presidente della Commissione trasparenza del nostro Comune, anche se tale istituto non è previsto dal vigente regolamento, e pertanto rassegno le mie dimissioni da tale incarico”.Con queste parole Andrea Mingiacchi, capogruppo del Pd di Anzio ed ormai ex presidente della commissione garanzia e controllo del comune di Anzio, commenta la sfiducia votata ieri 5 novembre nei suoi confronti. Una decisione che ha accettato serenamente, perché ritiene di aver svolto sempre correttamente il suo lavoro.

Come presidentespiega Mingiacchiho svolto correttamente il mio lavoro cercando sempre di far lavorare insieme i consiglieri. L’ordine del giorno di ogni riunione della commissione trasparenza è stato sempre puntualmente sovvertito e trasformato in attacchi gratuiti al presidente, che, secondo alcune interpretazioni, doveva tenersi informato tramite i giornali e non discutere le problematiche in commissione. Inoltre spero che tutto il programma di convocazione della commissione da me preparato sia dibattuto nel corso delle prossime riunioni; in particolare mi auguro che si discuta sui bandi delle mense scolastiche di cui oggi i consiglieri sono apparsi disinteressati, i bandi sull’indifferenziata e sulla raccolta dei rifiuti e si affronti la necessità di far chiarezza sulla questione porto di cui a breve uscirà il nuovo bando. Ricordo che la presidenza, secondo il regolamento, va data all’opposizione, a quella vera e non a quella finta. Al prossimo presidente, chiunque sia, vanno i miei auguri di buon lavoro”.

E sul voto di sfiducia, il Capogruppo del Pd aggiunge: “La mozione presentata da Marco Maranesi (capogruppo Forza Italia con Placidi), sostenuta energicamente da Danilo Fontana (capogruppo lista civica con De Angelis), da Succi (lista Enea con Placidi) e da Velia Fontana, immagina di trovare una qualche responsabilità nell’opposizione anziché nella maggioranza che governa il Comune di Anzio e che, tra sprechi e clientelismo, sta tartassando ogni giorno di più i cittadini alle prese con tasse locali sempre più esose e servizi comunali sempre più inefficienti. Tutto ciò è avvenuto oggi tra le assenze (G. Tontini lista civica di Bruschini e C. Tontini del M5S) e l’astensione di Giacoponi (lista civica con Bruschini) che chiedeva la presenza di tutti i componenti per poter eventualmente rieleggere subito un nuovo presidente: sono bastati quattro voti della nuova alleanza per sfiduciarmi”. Per Mingiacchi la rottura degli equilibri politici è manifestata in commissione dall’asse Placidi-Candido De Angelis, sostenitori della mozione e dimostra maggiormente l’instabilità della maggioranza di giunta ormai al declino.

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