Home » Ardea » Politica Ardea » Ardea, approvato il rendiconto, ma i cittadini invadono l’aula chiedendo le dimissioni degli amministratori

Ardea, approvato il rendiconto, ma i cittadini invadono l’aula chiedendo le dimissioni degli amministratori

Pubblicato il

Dopo innumerevoli rinvii – caratterizzati dall’ormai ben sperimentata “mancanza del numero legale” – questa notte il Consiglio comunale di Ardea ha approvato il rendiconto 2014. La votazione, che ha visto il punto passare grazie a 9 consiglieri di maggioranza più il sindaco, si è svolta alle 23:20 e ha scatenato l’ira dei cittadini presenti, che – “armati” di cartelli di protesta – hanno occupato l’aula chiedendo a gran voce le dimissioni degli amministratori. Sul posto sono dovuti intervenire i carabinieri presenti in aula per ristabilire l’ordine, ma gli strascichi di quanto accaduto sicuramente si sentiranno a lungo. Sull’atto approvato dalla maggioranza si è espressa il vicesindaco e assessore al Bilancio, Alessandra Cantore. “Il 2014 è stato un anno molto difficile per la finanza comunale – ha spiegato la Cantore – Le risorse, già ridotte negli anni precedenti, sono state ulteriormente tagliate dal perverso meccanismo di alimentazione e riparto dal fondo di solidarietà comunale. È stato anche l’anno in cui si è proceduto alla ricognizione delle situazioni riconducibili a debiti fuori bilancio da riconoscere o potenzialmente riconoscibili ed il cui rilevante ammontare ha messo a rischio la stessa approvazione del bilancio preventivo 2014 e gli equilibri futuri. Il documento è accompagnato dalla relazione dei Revisori dei conti, che certificano il nostro bilancio consuntivo, attestandone la corrispondenza del rendiconto alle risultanze della gestione ed esprimendo parere favorevole per la sua approvazione. Abbiamo rispettato il Patto di stabilità che aveva un saldo obiettivo finale per il 2014 di 2.461 euro. L’ente rispetta 8 parametri di deficit strutturale su 10”.

“Le entrate tributarie ammontano a 29,1 milioni di euro, le extratributarie a 1,5 milioni, mentre gli impegni per spesa corrente sono stati pari a 28 milioni, di cui 16,5 per acquisti di beni e servizi, 2,5 per contributi e 2,1 per oneri straordinari (in buona parte relativi ad accantonamenti per debiti fuori bilancio) – ha proseguito il vicesindaco – E’ rimasta invariata la spesa per il welfare, in particolare sociale e istruzione. La gestione di competenza si chiude con un avanzo di 4,7 milioni di euro e quella finanziaria con un avanzo di 5,7 milioni. Notevole è stata l’attività di riaccertamento ordinario dei residui che ha portato a individuare insussistenze attive per 9,2 milioni di euro e passive per 10,7 milioni di euro. Inoltre, va evidenziato che a questo risultato va aggiunto quello che deriverà dal riaccertamento straordinario dei residui (previsto dal decreto legislativo 118/2011) e che andrà effettuato sulla base dei nuovi principi contabili, con reimputazione dei residui mantenuti agli esercizi di effettiva esigibilità. Il patrimonio dell’ente si è incrementato da 26,057 milioni a 26,281 con un incremento di 223mila euro, pari al risultato di esercizio da conto economico”.

La furia dei cittadini si è scatenata proprio durante il voto del rendiconto, quando il presidente ha chiamato i voti a favore. Alle 23.44 il presidente del Consiglio ha invitato i cittadini a riprendere il posto tra gli spettatori. La votazione è proseguita alle 23.49 con la chiamata dei voti contrari. La seduta si è sciolta alle 23.51.
consiglio ardea

Impostazioni privacy