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ARDEA, BUFERA NEL PD: AUTOSOSPESI I CONSIGLIERI COMUNALI ED ALTRI 108 ISCRITTI

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Autosospesi dal loro partito. E’ questa la protesta dei consiglieri comunali e di molti iscritti del PD di Ardea contro la gestione del partito stesso. “I sottoscritti consiglieri comunali e gli iscritti al PD sezione di Ardea – si legge nel documento presentato in via ufficiale ai vertici nazionali, regionali e provinciali del PD, oltre che ai rappresentanti di Camera e Senato – in relazione alle ultime vicende, nonché alla situazione politica che si è venuta a creare dal commissariamento della sezione avvenuto nell’estate del 2011 nella persona del sig. Rocco Maugliani, perennemente assente e distante dall’esigenze del paese e del partito stesso, si autosospendono”. Le ragioni di malcontento nei confronti del commissario sembrano essere parecchie. “L’aver snobbato le richieste a lui presentate da parte del gruppo consiliare in merito alle candidature per il rinnovo del Consiglio regionale del Lazio” è uno dei motivi, accompagnato dall’accusa di disinteresse. “Non lo abbiamo avuto accanto in campagna elettorale per il rinnovo del consiglio comunale – prosegue la missiva – e, soprattutto, è stato latitante nella battaglia intrapresa dal candidato sindaco Abate contro la misteriosa scomparsa di circa 3.100 schede elettorali. Va ricordato che il PD e la lista collegata alle comunali raccolgono 5.500 voti, merito soprattutto del candidato sindaco”. Ma il problema principale, al momento, è un altro: non avere rappresentanti locali nelle liste regionali. “Non sentendosi rappresentati e soprattutto non essendo stati considerati nella lista dei candidati per il Lazio a difesa dei propri diritti e del proprio territorio, qualora non si riapra il tavolo della discussione alla presenza di un membro di Ardea e non di Maugliani, che ha dimostrato di difendere solo sé stesso ed i suoi amici, i sottoscritti consiglieri ed iscritti al partito si autosospendono dal partito fino a che non ci sarà un chiarimento con le segreterie Provinciale e Regionale”. A firmare il documento, oltre ai consiglieri Antonino Abate, Mauro Giordani, Stefano Ludovici, Umberto Tantari e Giancarlo Rossi, altri 108 iscritti. Un numero consistente, che sicuramente darà da pensare ai vertici provinciali e regionali del partito.

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