Home » News » Ultime Notizie Politica » ARDEA, CENTRODESTRA SEMPRE PIU’ SPACCATO

ARDEA, CENTRODESTRA SEMPRE PIU’ SPACCATO

Pubblicato il

Si è svolta oggi la riuonione tra i partiti del centrodestra, dalla quale, invece di emergere una linea comune per arrivare alle elezioni, è invece arrivata la conferma delle spaccature interne. Dura la posizione presa da Franco Marcucci, che se la prende con il partito di Berlusconi. “Basta aspettare le decisioni del PDL, un partito ormai allo sbando, dove non si sa chi deve dare le direttive – ha dichiarato dopo l’incontro – E’ ora che nel PDL la smettano di essere arroganti e prepotenti: la strada che hanno intrapreso è la migliore per perdere le elezioni e consegnare il paese al centrosinistra”. “I componenti del PDL – ha proseguito – non mantengono le promesse: avevano garantito assessorati ai partiti che avessero aderito al cartello: invece, come sempre, non hanno mantenuto la parola. A questo punto noi chiediamo le primarie di coalizione ed annunciamo che non è assolutamente sicuro che ci uniremo al PDL. Per coerenza, mettiamo le nostre deleghe a disposizione del sindaco, a favore della coalizione”. Una chiara allusione alle dichiarazioni fatte dal Sindaco, il quale ha riferito che la Fondazione Città Nuove non intende più partecipare alle riunioni di cartello proprio a causa della mancata promessa di concedere un assessorato.
La pensa diversamente Fulvio Bardi, il quale ha invece dichiarato che “Il PDL è un partito coeso, non è vero che siamo allo sbando: ci siamo ricompattati subito dopo che il Sindaco ha concesso ai consiglieri che ne erano rimasti sprovvisti gli assessorati di riferimento. Adesso stiamo discutendo per capire come dobbiamo muoverci”.
Ma, nonostante il tentativo di difesa fatto da Bardi, tutti i rappresentanti degli altri partiti del centrodestra presenti alla riunione hanno condiviso quanto affermato da Marcucci, arrivando a presupporre un nuovo cartello, senza la PDL. Ipotesi tutt’altro che improbabile.
Luigi Centore

Impostazioni privacy